martedì 30 aprile 2013

Crossing Reviews #1

Buongiorno a tutti! 
Con questo cielo grigio che sembra Novembre, è arrivato il momento di presentarvi una nuova rubrica di questo blog!

In collaborazione con il blog di Lucrezia "Il libro che pulsa " nasce "Crossing Reviews".



L'idea nasce dalla voglia di far conoscere ai miei lettori, libri diversi da quelli che vi presento di solito. Per questo motivo, alla fine di ogni mese, il mio blog ospiterà una recensione pubblicata da Lucrezia, e il suo blog farà lo stesso con una delle mie! 
In questo modo avrete la possibilità di conoscere meglio lei, e al tempo stesso di venire a conoscenza di altri libri! 

Tra tutte le recensioni pubblicate da Lucrezia nel mese di Aprile, ho scelto "La promessa del plenilunio" di Riikka Pulkkien Edito Garzanti. 
Capita spesso che, Lucrezia ed io, leggiamo libri simili e questo era quello in assoluto che si differenziava di più dalle mie solite letture. Inoltre la trama mi è sembrata indicata per molti di voi. 



In una notte di plenilunio Anja e il marito sono insieme nella stretta calda di un abbraccio. Lei guarda quegli occhi che anni prima hanno conquistato il suo cuore e che ora la fissano a volte persi e vuoti. La casa con il grande albero in cima al vialetto ha custodito la felicità del loro matrimonio per più di vent'anni. Con accanto il corpo forte e rassicurante del marito ha osservato le stagioni alternarsi sempre uguali e la foresta cambiare lentamente colori e odori. Ora invece è sola: lui rincorre un passato che non ha più contorni nitidi e convive con un presente che non potrà mai più essere lo stesso. Giorno dopo giorno la sua memoria affievolisce, i suoi ricordi come in un caleidoscopio costruiscono realtà sempre diverse e frammentate. Il marito non riesce a sopravvivere al peso di tutto questo e in quella notte di luna piena le affida la più grande delle responsabilità: ucciderlo o salvarlo. Anja è davanti a un bivio e si chiede quale sia il confine tra giusto e sbagliato, tra un gesto d'amore e un'azione consentita. Le parole sussurrate dall'uomo che ha amato per una vita intera la tormentano. Non è mai stato così difficile per lei decidere se tradire o mantenere una promessa. Un romanzo che attraverso il personaggio di una donna forte e sensibile racconta una storia di scelte difficili e dilemmi morali, di amore e fiducia. 



L'amore è uno dei sentimenti più forti al mondo. Ne parlano tutti. Basta accedere a facebook e leggere i vari stati o foto pubblicate, basta leggere riviste e libri, basta camminare per strada e vedere coppie che si baciano e infine basta accendere la tv.



Chiunque e ovunque parlerà di amore.
L'amore è qualcosa di universale. Ti rende vulnerabile, ti confonde la mente e il cuore.
Ti annebbia la vista, ti incuriosisce e ti fa piangere. Alle volte per felicità altre per dolore.
L'amore è il centro pulsante del mondo. Senza amore non ci sarei io a parlarvi, senza amore non ci sarebbe vita sulla Terra.
Ogni cosa per farla funzionare ha bisogno di pazienza e di devozione. Anche curare una pianta richiedecure e amore.
Spesso, questo sentimento si alimenta in maniera sbagliata e ti distrugge il cervello.
In altri casi è proprio l'amore potente e sincero che ti spinge a compiere un gesto estremo.
Un gesto che tuo marito ti chiede di portare a termine.
Anja e suo marito sono sposati da molti anni, non hanno figli, ma questo non ha impedito di vivere una vita felice. Non si sono fatti mancare nulla.
Si sostengono a vicenda e basta uno sguardo per capirsi.
Proprio uno sguardo fa capire ad Anja che qualcosa in suo marito è cambiato. Un gesto dimenticato, una parola tralasciata e alla fine un viso dimenticato.
L'alzheimer è un tipo di malattia di demenza degenerativa. Può colpire quando vuole e distruggerti la mente in poco tempo.
Ti porta via tutto. Una vita di ricordi, gli affetti più cari, i gesti più semplici ed infine la tua identità. Diventi niente e non te ne accorgi.
Sono le persone accanto a te che soffrono maggiormente e che non riescono a darsi pace.
Questo accade ai protagonisti.
E durante una notte di plenilunio, Anja accetta la richiesta del marito. Lo aiuterà a trovare finalmente pace.
La promessa del plenilunio è il secondo libro dell'autrice Riikka Pulkkinen, conosciuta per aver pubblicato L'armadio dei vestiti dimenticati, un best seller che ha scalato le classifiche del suo paese.
Avevo letto il suo primo libro e onestamente non mi aveva entusiasmato. Infatti, l'avevo terminato con molta difficoltà.
L'autrice con questa nuova pubblicazione ha capovolto il mio pensiero e non posso fare altro che rimangiarmi le parole.
La promessa del plenilunio è un libro toccante e non facile.
Affronta molti temi dove è facile identificarsi e accompagna il lettore in un viaggio senza ritorno.
Ci si prende per mano e con un salto ci tuffiamo da uno scoglio.
Le mani rimangono salde fino al contatto con l'acqua e poi uno deve lottare per risalire a galla, cercare di non sprecare troppo ossigeno per poter riemergere.
Respiriamo a pieni polmoni l'aria intorno a noi e ci voltiamo. Dell'altra persona rimane qualche bollicina che risale in superficie.
Questo è La promessa del plenilunio, un libro forte, di impatto, ma al tempo stesso delicato e profondo.
L'autrice ci regala ore piacevoli accompagnate da una lettura intensa, non ci si annoia e più volte bisogna soffermarsi per assorbire pienamente la storia.
Un libro che consiglio a chi ama le storie forti e anche a chi non si accontenta delle solite letture. 



Speriamo che questa rubrica possa piacervi, e che possa dare la possibilità a molti di voi di conoscere tanti nuovi libri!

Al prossimo mese!

Monica e Lucrezia 

lunedì 29 aprile 2013

L'angolo di Paoletta


Buongiorno a tutti! 

Per iniziare bene la settimana ecco le tre recensioni della nostra amica Paola, che ci illustra il suo pensiero su tre libri molto discussi "Non ti addormentare" "The Selection" e "Uno splendido disastro". 






Lascio subito a lei la parola 



Ogni mattina Christine si sveglia senza ricordi. Non sa a chi appartenga la casa in cui si trova, l'uomo che le dorme accanto le è totalmente estraneo, e anche il suo viso, riflesso nello specchio del bagno, non solo non le è familiare, ma le sembra molto meno giovane di quanto secondo lei dovrebbe essere. È suo marito a darle quotidianamente le coordinate della sua vita, a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima, un incidente che ha modificato radicalmente la sua vita, privandola dei ricordi e costringendola a ricominciare ogni giorno in un difficile apprendimento dell'esistere. Ma Ben le dice tutto? E se è così, perché non le ha parlato del dottor Nash, un giovane neuropsichiatra deciso a studiare il suo caso, con cui Christine si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario? E perché su una pagina di questo diario Christine ha scritto "non fidarti di Ben"? Giorno dopo giorno, con l'aiuto del dottor Nash, lampi di memoria attraversano la mente di Christine, tessere baluginanti di un mosaico che fatica a ricomporsi nella sua interezza e che, con il passare del tempo, le sembra sempre più minaccioso e inquietante. Finché dal passato emergerà il vero pericolo, quello che senza che lei ne sia consapevole si è appropriato della sua vita.
Ho letto diverse recensioni di Non ti addormentare. Come per tutti i libri, alcune positive, altre negative. Quelle negative avevano come unici denominatori la noia e la ripetitività. In parte è vero, non c'è un susseguirsi di fatti, di colpi di scena, non ci sono cambi di sipario, di luoghi, né dialoghi ricchi. Non ti addormentare è la storia di Christine, costretta, dopo un incidente, a svegliarsi ogni giorno senza ricordare nulla della propria vita, in un corpo che non sente più suo, accanto ad un uomo che non riconosce. Ogni giorno deve ricostruire sé stessa attraverso le parole e le foto del marito Ben. Le cose "migliorano" quando decide, grazie all'aiuto del dottor Nash, di tenere un diario. 
In questo senso il libro può sembrare ripetitivo, perché pagina dopo pagina, mattina dopo mattina, riviviamo il dramma di questa donna fragile, scoprendo tuttavia, i tasselli di una storia che, se nel finale diventa prevedibile, ha comunque dell'incredibile. 
Riga dopo riga l'angoscia interiore per me è stata palpabile, le domande, i dubbi, i timori di Christine sono diventati i miei. La voglia di scoprire cosa le fosse veramente successo mi ha accompagnato per tutto il tempo. Il romanzo è un'opera prima, lo stile è forse un po' acerbo ma la bravura dell'autore è stata proprio quella di farmi entrare nella testa della protagonista. 
Un dramma psicologico, per gli amanti del genere, assolutamente consigliato.
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...
Come spesso accade, ad attirare l'attenzione su questo libro è stata innanzitutto la splendida cover ( anche se alla fine il libro l'ho letto col kindle ahahahaha) e poi quel genere distopico che è diventato la mia passione.
Ambientato in un futuro (dopo la IV guerra mondiale!) in qui la popolazione è suddivisa in classi e a regnare è una monarchia, racconta la storia di America, una ragazza di media classe, scelta, controvoglia, assieme ad un'altra trentina di giovani donne, per far parte della Selezione, una gara per conquistare un posto accanto al principe ereditario. Peccato che di questa gara nel libro non vi sia praticamente traccia -.-" . Gli unici momenti di suspense sono dati dagli attacchi al castello da parte di ribelli che sembrano cercare qualcosa ma nessuno sa assolutamente cosa -.-" . In un primo momento ho concluso questo libro pensando: "non è un capolavoro ma qualche ora lieta l'ho passata" tanto che l'ho votato addirittura 4 stelline su anobii.
Poi a mente fredda mi son detta: "Paola, ma che stai a dì???"
Il fatto è che in questo libro non succede nulla. È ambientato nel futuro e ci ritroviamo in un castello e per tutto il tempo ho immaginato castello e abiti ottocenteschi. E poteva mancare il triangolo amoroso? Ovviamente no.
Un vero peccato perché la trama era assolutamente interessante.
Hanno intenzione di farne una serie televisiva. Il primo pilot, con attori vicini all'età del libro, non ha convinto la rete televisiva. Hanno ordinato un nuovo pilot con un nuovo cast e con l'idea di sviluppare la storia rivolta ad un pubblico più adulto. Vedremo che combineranno.
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga. In fuga dal suo passato, dalla sua famiglia, da un padre in cui ha smesso di credere. E ora che è arrivata alla Eastern University insieme alla sua migliore amica per il primo anno di università ha tutta l'intenzione di dimenticare la sua vecchia vita e ricominciare da capo. Travis Maddox di notte guida troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C'è una definizione per quelli come lui: Travis è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Abby lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli castani di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Travis rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Abby è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma quando, a causa di una scommessa fatta per gioco, i due si ritrovano a dover convivere sotto lo stesso tetto per trenta giorni, Travis dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Abby e capire cosa si nasconde dietro i suoi silenzi e le sue improvvise malinconie. Solo lui è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Abby ha troppa paura di affidargli la chiave per il suo ultimo e più profondo segreto.
Diffidare sempre dai cosiddetti "casi editoriali". In questo caso ringrazio il sesto senso della mia sister per avermi fatto risparmiare dei soldi e convinto a farmelo prestare da una mia amica. Questa premessa non vi scoraggi dall'idea di leggere questo libro. Non è un brutto romanzo ma non è nemmeno il capolavoro che viene dipinto. Lo stile è scorrevole, si legge tutto d'un fiato, ma la trama è abbastanza prevedibile: lui, bello e mascalzone, pieno di ragazze da una botta e via e sopratutto pieno di rabbia contro il mondo...lei, la classica ragazza perbene, timida e studiosa, apparentemente immune al suo fascino e con un passato da nascondere. 
L'inizio non è male...i tentativi di lui di conquistarla fanno sorridere ed è inevitabile tifare per la coppia. Poi però le cose si mettono male, il passato di Abby torna a farle visita, e il rapporto dei due diventa quanto di più sbagliato e morboso ci possa essere. Troppa gelosia, troppa ossessione.
L'ho letto in due giorni, lo stile dell'autrice è facile da leggere e tutto sommato coinvolgente. Ma non è certo il capolavoro promesso.
Per oggi è tutto! Grazie mille per l'attenzione
Monica e Paola 

venerdì 26 aprile 2013

Giveaway di compleanno - I vincitori


Buongiorno a tutti!

Eccoci qui riuniti per decretare i vincitori del GA del secondo compleanno di questo blog! 


Vi dico subito che non è stato per nulla facile decidere, ho letto citazioni meravigliose, e scegliere solo quattro vincitori era praticamente impossibile. Infatti ho pensato di inviare anche quattro premi di consolazione, dovreste aver già ricevuto la mia mail, quindi controllate!


Come ben sapete non posso fare i nomi dei vincitori, quindi lascerò solo le citazioni che hanno vinto.

Ho cercato di scegliere tra le citazioni che più mi hanno emozionata, anche se, come ripeto, erano tutte bellissime. 

Fin da quando ho letto queste parole ho saputo che questa citazione avrebbe vinto, mi ha emozionata a tal punto che mi sono quasi scese le lacrime.

AL PRIMO POSTO (quindi potrà scegliere tra i quattro libri in palio) 



"La resina è il prodotto di un dolore, una lacrima che cola dall'albero ferito. Gocce dorate, gialle come miele, che non scappano via, non fuggono come l'acqua, non abbandonano l'albero. Rimangono incollate al tronco, per tenergli compagnia, per aiutarlo a resistere, a crescere ancora. I ricordi sonno gocce di resina che sgorgano dalle ferite della vita." 

Gocce di resina 


AL SECONDO POSTO una citazione che mi ha fatto pensare a quanto deve essere bello stringere quel fagottino tra le braccia: 



La sua manina grinzosa si aggrappò al mio dito, come se il capezzolo che ciucciava non fosse una prova sufficiente del mio ritorno. Mentre lei poppava, io mangiai il sandwich. Mi sfuggì una fettina sottile di tacchino che le scivolò sulla tempia, alzandosi e abbassandosi al ritmo frenetico delle sue mascelle. Mi chinai su di lei e la mangiai direttamente dal suo viso, baciandola al tempo stesso. Lei aprì gli occhi e guardò nei miei. Mi aspettavo paura e rabbia, invece vidi solo sollievo.

Non l'avrei più lasciata.

Il linguaggio segreto dei fiori 

AL TERZO POSTO una citazione d'amore intensa e meravigliosa: 



Sono innamorata di Bran. Lui e io siamo compatibili, ne sono sicura adesso. Ma oggi so un’altra cosa: sono innamorata di questa Terra sulla quale poso i piedi. La amo con tutti i suoi difetti, tutte le sue tare. La amo per questo. Amo il freddo eccessivo e il caldo eccessivo, la pioggia, il fango, gli ingorghi di traffico, gli esami andati male, le cartoline brutte, le bugie, le lacrime, le ferite e la morte. Amo ciò che mi manca e ciò che è al di sopra di me, amo il troppo e il troppo poco, voglio scottarmi con le ortiche e le pentole, non mi disturba, accetto di smarrire le chiavi, avere mal di testa, essere ingannata (non da Bran), essere spintonata. Ma prendo anche le cose belle. Voglio che mi si accarezzi, voglio mangiare le banana split, voglio ascoltare della buona musica, ricevere lettere, veder nascere dei bambini, fare un sonnellino, andare a Venezia…

voglio far entrare l’aria nei miei polmoni, 

voglio respirare.  TERRESTRE

E per finire al QUARTO POSTO la citazione di un libro che DEVO LEGGERE (prometto che lo farò!!) che mi ha fatto pensare a due persone in particolare, che vivono lontane ma che si amano tantissimo .. chi leggerà (e chi mi conosce) sa di chi sto parlando.



Nell'ascoltare ero scossa da singhiozzi convulsi; perché non riuscivo più a reprimere quel che provavo; costretta ad arrendermi, ero scossa da capo a piedi da una profonda angoscia. Quando parlai fu solo per esprimere il desiderio violento di non esser mai nata o almeno di non essere mai giunta a Thornfield.

«Perché vi dispiace lasciarlo?».

La violenza dell'emozione, che il dolore e l'amore esaltavano, reclamava il suo dominio e lottava per ottenerlo pienamente, affermava il suo diritto a imporsi su tutto, a traboccare, a vivere, a elevarsi, a trionfare infine e, sì... a parlare.
«Mi duole di lasciare Thornfield: io amo Thornfield... lo amo perché vi ho vissuto una vita piena e gioiosa... almeno per un momento. Nessuno mi ha calpestata, nessuno mi ha trattata come un oggetto. Non sono rimasta sepolta con esseri inferiori, non sono stata esclusa da ogni barlume di comunione con ciò che è luminoso, vivo e alto. Ho potuto parlare da eguale e con piacere con una persona che rispetto... con una mente originale, vigorosa e aperta. Ho conosciuto voi, signor Rochester; e mi sento piena di terrore e di angoscia nel pensare che devo assolutamente allontanarmi da voi e per sempre. Vedo la necessità della mia partenza, ed è per me come vedere la necessità della morte».

"«Vi dico che devo andare!», ribattei, spinta ormai dalla passione. «Pensate che possa restare senza essere più nulla per voi? Credete che sia un automa?... una macchina senza sentimenti? che possa sopportare di sentirmi strappare dalle labbra il mio boccone di pane e gettar via dal bicchiere la goccia d'acqua che mi dà vita? Credete che perché sono povera, oscura, semplice e piccola, non abbia un'anima e un cuore? Vi sbagliate!... Ho un'anima come voi... e un cuore come il vostro! E se Dio mi avesse concesso una qualche bellezza e molta ricchezza, vi avrei reso penoso il separarvi da me come lo è per me il separarmi da voi. Io non parlo adesso secondo gli usi e le convenzioni, e neppure come un essere fatto di carne... è la mia anima che si rivolge alla vostra anima: proprio come se entrambe fossero al di là della tomba e ci trovassimo ai piedi di Dio, eguali... come siamo!».


«Come siamo!», ripeté il signor Rochester... «così», aggiunse chiudendomi fra le braccia, stringendomi al petto e premendo le sue labbra sulle mie: «così, Jane!»." JANE EYRE


Ho voluto anche mettere delle immagini che mi sono venute in mente leggendo queste citazioni. 

Ecco qui, questo è tutto! Grazie mille a tutti quelli che hanno partecipato, avrei voluto premiarvi tutti, ma purtroppo non era possibile. 

Per voi vincitori controllate la mail perchè C'è Post@ per voi!

P.S. Dimenticavo una cosa, i vincitori hanno una settimana di tempo per rispondere alla mia mail, poi dovrò provvedere a riassegnare i premi!! 

Monica 

mercoledì 24 aprile 2013

Conosciamoli meglio #2 - Interviste ai blog


Buongiorno a tutti!
Rieccoci qui con il nostro progetto “Conosciamoli meglio"

  Ideato da Noemi del blog Emozioni in bianco e nero , ogni mercoledì, posteremo un’intervista che abbiamo fatto a blogger più o meno conosciuti, per sapere come gestiscono i loro blog, cosa ne pensano dei Giveaway, se preferiscono leggere libri cartacei o e.book!

Nelle domande che abbiamo fatto loro ci sono tante curiosità, e speriamo, in questo modo, di farvi conoscere tanti nuovi blog da seguire. 

Se vorrete seguirci in questo nuovo viaggio sono sicura che insieme ci divertiremo come sempre!!

Questa settimana tocca a Lucrezia di 






Partiamo dalla struttura del blog, da dove nasce l’idea di aprire il blog e come hai scelto il nome?


Allora, l’idea nasce quasi per gioco, erano mesi che avevo scoperto il fantastico mondo dei blog letterari e seguivo anche le pagine facebook. Mi affascinava questo mondo, visto che sono sempre stata una lettrice appassionata, e quindi ho pensato di crearne uno mio per condividere la mia passione con gli altri. Uno spazio solo mio dove potevo essere me stessa e gestirmelo nel tempo libero. Il nome è stato immediato. Il libro è qualcosa di vivo, come un cuore. Per questo ho pensato di chiamarlo Il libro che pulsa.

 L'ispirazione per la grafica che utilizzi da dove viene? La cambi spesso? Nel senso, segui molto il filone delle stagioni e delle festività?

No, non la cambio in base alle festività e stagioni, magari posso inserire qualche immagine ai lati ma niente di più. La grafica l’ho cambiata tre volte, non riesco mai ad accontentarmi e mi stufo spesso.
Sono negata con le modifiche per questo mi sono fatta aiutare da una ragazza che ha capito cosa volevo e mi ha realizzato il blog.

Tra le rubriche che tieni qual è quella a cui sei più affezionata/o ? E solitamente preferisci usare quelle già esistenti o preferisci basarti sulla tua fantasia e crearne di nuove?

Quando ho creato il blog ho preso due rubriche già esistenti, altre le ho modificate e pensate in base alla mia preferenza. Purtroppo, all’inizio avevo molto tempo libero e tanta voglia di arricchire il blog, in realtà con il passare del tempo mi sono accorta che troppi appuntamenti fissi non ero in grado di seguirli e creavano troppa confusione nel blog. Ho ridotto tutto al minimo per questo, per avere un blog più concentrato sulle recensioni.

Giveaway Si o Giveaway No.. cosa ne pensi di chi gestisce il blog andando avanti solo a concorsi per aumentare i followers?

Quando ho inaugurato il mio blog ammetto di aver fatto dei giveaway per festeggiare dei piccoli traguardi e per avere più visibilità. Sono favorevole ma senza esagerare,  certi followers ti seguono esclusivamente solo in quelle occasioni. Io sono contenta dei risultati ottenuti e nel vedere che i lettori mi seguono anche senza libri o altro in palio.

Con quanta frequenza cerchi di aggiornare il blog e fai la recensione di tutto quello che leggi o ogni tanto tralasci qualche libro?

Cerco di farlo il più spesso possibile, ho una vita anche nel mondo esterno e quindi non posso sempre dedicare tutto il tempo che vorrei.
Di solito recensisco sempre tutto, a volte è successo di leggere qualcosa che mi ha procurato confusione o magari era particolarmente complesso che ho preferito tralasciare perché non riuscivo a riunire i pensieri per scrivere qualcosa di decente. Non ti dico quante recensioni inizio e poi le cancello dalla disperazione perché non mi piacciono :D

Ti è mai capitato di trovare pesante il fatto di dover fare una Recensione?

Pesante, no. Non direi. Se vogliamo dire “pesante” è quando sono di corsa e mi ritrovo a scriverla di getto, senza curare i dettagli. Ma leggere è qualcosa che adoro fare come scrivere. Quando qualcosa ti piace non è mai un peso.

In media, quanto leggi in un mese?

Dipende dagli impegni. Di solito leggo 2/3 libri a settimana.
  
Che differenza c'è per te tra Recensione e Pensiero?

Una recensione è un testo valutativo, la tua interpretazione dell’opera che hai appena letto. In una recensione analizzi, di solito, aspetto per aspetto, dai contenuti ai protagonisti. Un pensiero, credo, sia qualcosa di più superficiale e immediato. Senza troppo approfondimento.

Meglio gli ebook che ti fanno risparmiare soldi e spazio o meglio il cartaceo con il suo odore e la bellezza di girare le pagine?

Cartaceo per tutta la vita. Non sono favorevole ai libri digitali, credo tolgano la bellezza della lettura. Spero che in un futuro non si perdano alcune cose, non voglio pensare a un mondo solo tecnologico.



Autori Italiano o Stranieri? Quali preferisci e perché

Leggo tutto e tutti. Non mi fossilizzo su uno stesso autore, diciamo che se dovessi scegliere tra quelli stranieri direi la Rowling, perché con Harry Potter ha creato un vero capolavoro, capace di emozionare il lettore di qualsiasi età. Se devo valutare i classici oserei dire Jane Austen. Un’altra autrice straniera che amo alla follia per i suoi libri è Sophie Kinsella, la regina del chick lit. Autori italiani ne ho molti, se devo limitarmi a una storia che mi ha profondamente emozionata direi Sara Rattaro.

Qual'è il genere che non sopporti più?
Direi fantascienza ma non mi è mai piaciuto. Ultimamente non ho molta tolleranza con il genere young adult.

Da dove è nata la passione della lettura?

 Fin da quando ho imparato a leggere. Ancor prima mi ricordo che sfogliavo i giornali e mi fissavo a osservare quelle macchie di colori all’interno di una nuvoletta nei dialoghi. Uno dei primi libri letti e che ricordo ancora alla perfezione è Cuore di Ciccia :D

Riesci a leggere quando in torno a te c'è confusione?

Con difficoltà ma riesco. Mi porto sempre un libro dietro quando sono in treno o in aereo e tutto sommato riesco a leggere senza troppi problemi. Faccio più difficoltà quando sono a casa e non sono sola.
  
Quanto impegno ti ci vuole per star dietro alle Case Editrici?

Abbastanza. Molto spesso non ricevo le anteprime e devo rincorrere l’ufficio stampa per avere gli aggiornamenti. In linea generale cerco sempre di non arrabbiarmi troppo ;)

Per quale motivo hai iniziato a Collaborare?

All’inizio quando ho creato il mio blog non sapevo ancora molte cose, è stato grazie ad altre blogger che ho scoperto il mondo delle collaborazioni. Non riuscivo a capire dove ricavassero tutte le informazioni. Ho iniziato a iscrivermi alle mailing list, poi ho provato a presentarmi a delle case editrici e il tutto è venuto spontaneo e da solo.

I libri delle Case Editrici hanno la precedenza incondizionata su tutto? O aspetti di finire un libro personale che avevi già iniziato?

Cerco sempre di leggere prima i libri che ricevo. Di solito tendo ad alternare i libri delle ce con quelli che ho acquistato io.
Spesso ricevo libri non richiesti e, se il libro non rientra nei miei interessi, lo inserisco direttamente alla fine della fila dei libri in lettura.
 In linea generale alterno.

Se ti chiedessi di consigliarmi tre libri di tre generi diversi, quali mi consiglieresti?

Selezionare solo tre titoli è difficilissimo se non impossibile.
Ti direi sicuramente Un uso qualunque di te di Sara Rattaro
Il giocattolaio di Stefano Pastor e la trilogia di Hunger Games.



C’è qualcosa che non ti abbiamo chiesto che hai voglia di raccontarci?

Direi che l’intervista è abbastanza dettagliata dal punto di vista del blog e preferenze di lettura.
Vorrei spendere due parole su di me, giusto per conoscermi meglio.
Mi chiamo Lucrezia ho ventisei anni e vivo da circa due anni con il mio compagno.
Lavoro e sto ultimando gli studi in veterinaria e incrocio le dita per finire presto, purtroppo lavorando si tende a rimandare sempre tutto.
Amo leggere, come potete aver capito, e scrivere.
Sto ultimando il mio primo libro che presto invierò ad alcune case editrici, nel mio progetto ci credo molto e spero che qualcuno riesca a cogliere il mio stesso entusiasmo. Chissà. Di sicuro sarete i primi a saperlo.
Sono una ragazza espansiva ma non troppo, solare e altruista. Tendo sempre troppo a preoccuparmi degli altri e farmi mille film mentali :D

Alla prossima settimana con Mirial di "Sogni di una notte di luna piena" 

Monica e Noemi

martedì 23 aprile 2013

Nuovi arrivi e un po' di musica #11


Buongiorno buongiorno!
Questa mattina i miei occhi non hanno nessuna intenzione di collaborare, mi sto disperando per riuscire a tenerli aperti! Ho tante cose da fare in ufficio, ma la voglia è pari a ZERO! Si accettano suggerimenti e consigli per affrontare la giornata. 



Per tirarmi un po' su di morale, vi faccio vedere gli ultimi arrivi della mia libreria. 


Partiamo con due libri che desideravo da tempo e per i quali ringrazio la Mondadori, spero di leggerli quanto prima ed è inutile dirvi che sono follemente innamorata di entrambe le copertine. 

Sto parlando di "Garden - Il giardino alla fine del mondo" di Emma Romero e di "Kill all enemies" scritto da Melvin Burgess. 


Entrambi i libri mi incuriosiscono e come vi dicevo spero di poterli leggere quanto prima, al momento ho una lista infinita che mi attende, ma non è detto che io salti direttamente a questi. 

Altro arrivo molto gradito (sempre da parte della Mondadori) è il libro che mi è arrivato ieri, "L'astrologo" di Carla Montero. 
Come potete vedere vicino al libro c'è una bottiglietta di profumo, e non è lì per caso. Ero stata avvisata che nel pacchetto inviato ci sarebbe stato un omaggio e con mia grande gioia ho trovato questa bella bottiglia di profumo!


Anche questo libro mi incuriosisce tantissimo, e il solo pensiero che ci possano essere delle descrizioni della mia amata Parigi, mi fanno venir voglia di buttare via tutto il resto e iniziarlo subito!

Per finire i due arrivi nel mio amato KINDER




"Destined" è il capitolo conclusivo della saga Wings di Aprilynne Pike, inutile dirvi che  non vedo l'ora di sapere come andranno a finire le avventure di Laurel, David e Tamani, anche se in giro ho letto cose poco piacevoli su questo finale, e ho un po' di timore. 

"La città di sabbia", invece, è il seguito di "La chimera di Praga" e l'ho iniziato ieri sera. 
Ora, io spero tanto di sbagliarmi, ma leggendo i primi capitoli, mi è sembrato che la traduzione del libro sia stata fatta un po' con i piedi. Vi voglio riportare una frase che si trova più o meno all'inizio (non ci sono spoiler) 

"Il tempo si capovolse e Akiva si trasformò in una creatura istintuale che viveva nella partita a dadi con le lame" 

O.O O.O O.O magari sono io che non riesco a capire il significato, ma la frase è proprio scritta così. 
Bah, spero vivamente che migliori, perchè "La Chimera di Praga" mi era piaciuto molto.

Per finire vi lascio una delle mie canzoni preferite di sempre, cantata da questa ragazza che ha la voce di un angelo, Chiara. 



A presto
Monica

Fonte video: Youtube
Fonte trame: Amazon