mercoledì 8 aprile 2015

Project 20 Books: Prima parte


Buon pomeriggio carissimi!

A quanto pare ci ho preso gusto, dopo il Project 10 books ho deciso di raddoppiare la sfida e di cimentarmi nella lettura di ben venti libri.
Come dite? Sono impazzita? NOOOOOOOO, è che trovo la cosa divertente, vengono fuori dei post davvero carini e poi mi piace mettermi in gioco. 

In teoria volevo fare una bella foto ufficiale, con i libri ordinati, ma poi ho scattato questa e non posso resistere.. ecco i libri da leggere: 


Cosa ci fa Orazio dietro alla pila di libri? Non lo so... lui si diverte così XD

Ho pensato di dividere il post in due parti perchè rischiavo di fare una lista chilometrica di libri... ecco i primi dieci: 


Ho cercato di fare un mix tra acquisti, scambi e libri inviati dalle case editrici. 

Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l'ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. Quando arrivano all'Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l'unico modo per uscire dalla fiaba è viverne una fino alla fine. Dentro la foresta primordiale c'è un'accademia del bene e del male. Ci sono due castelli, due teste gemelle: uno benigno e l'altro maligno. Prova a fuggire: le vie son bloccate. L'unica è una storia di fate.

La foto di Amina a seno nudo ha fatto il giro del mondo. Una ragazza tunisina
di appena 18 anni si mostra così, con un messaggio tatuato sul busto: “Il mio corpo mi appartiene”.

È il 1 marzo 2013 e Amina, mettendo la sua immagine in rete, si fa portavoce del pensiero della sua generazione, dei giovani che come lei hanno partecipato attivamente alla Primavera araba: più libertà in un paese ormai in mano agli integralisti islamici.
Questo gesto le costa quasi la vita: prima viene segregata dai suoi stessi genitori, scandalizzati e timorosi che le conseguenze di un atto così eclatante si ripercuotano su tutta la famiglia; poi, dopo l’adesione al movimento delle Femen, finisce in prigione. Anche da dietro le sbarre Amina continua a battersi, in difesa delle detenute, sistematicamente percosse e angariate, e per la libertà di espressione. Ma una volta scarcerata, proprio in ragione della notorietà che la sua figura ha acquisito nel mondo, Amina non è ancora libera. Deve lasciare il suo paese, in Tunisia non le permetteranno di studiare e la famiglia teme ritorsioni.
Così si rifugia a Parigi e da lì decide finalmente di raccontare la sua storia, la storia di una ragazza divenuta simbolo della protesta contro ogni forma di dittatura militare o religiosa, e anche di un sogno infranto, quello di chi, come lei, ha sperato che la Primavera araba portasse la vera democrazia.


È l'estate del 1962 quando Eugenia "Skeeter" Phelan torna a vivere in famiglia a Jackson, in Mississippi, dopo aver frequentato l'università lontano da casa. Per sua madre, però, il fatto che si sia laureata conta ben poco: l'unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo, già sposate e perfettamente inserite in un modello di vita borghese, e sogna in segreto di diventare scrittrice. L'unica persona che potrebbe comprenderla è l'amatissima Constantine, la governante che l'ha cresciuta, ma la donna sembra svanita nel nulla e i tentativi di Skeet er di scoprire dove sia finita si infrangono contro un muro di silenzi imbarazzati. Come Constantine, anche Aibileen è una domestica di colore. Saggia e materna, ha un candore e una pulizia interiore che abbagliano: per un tozzo di pane ha allevato amorevolmente uno dopo l'altro diciassette bambini bianchi, facendo le veci delle loro madri spesso assenti. Ma il destino è stato crudele con lei, portandole via il suo unico figlio, morto in un incidente sul lavoro tra l'indifferenza generale. Da allora in Aibileen qualcosa si è spezzato, e nulla sarà più come prima. Minny è la sua migliore amica. Bassa, grassa, con un marito violento e una piccola tribù di figli, è con ogni probabilità la donna più sfacciata e insolente di tutto il Mississippi. Cuoca straordinaria, non sa però tenere a freno la lingua e viene licenziata di continuo per le sue intemperanze, fino a quando è assunta da una signora nuova del posto, che per la sua bellezza vistosa e le origini modeste è messa al bando dalla buona società bianca. Sono gli anni in cui Bob Dylan inizia a testimoniare con le sue canzoni la protesta nascente, e il colore della pelle è ancora un ostacolo insormontabile. Nonostante ciò, Skeeter, Aibileen e Minny si ritrovano a lavorare segretamente a un progetto comune che le esporrà a gravi rischi. Perché lo fanno? Perché i rigidi confini che delimitano la loro esistenza le soffocano. Perché il vento della libertà inizia a soffiare. Il profondo Sud degli Stati Uniti fa da cornice a questa folgorante opera prima che ruota intorno ai sentimenti, all'amicizia e alla forza che può scaturire dal sostegno reciproco. Con la sensibilità che solo i grandi narratori hanno, Kathryn Stockett racconta le vite delle sue indimenticabili protagoniste, personaggi a tutto tondo che fanno ridere, pensare e commuovere con la loro intelligenza, il loro coraggio e la loro capacità di uscire dagli schemi alla ricerca di un mondo migliore.

È un pomeriggio d'estate e Trevor Riddell è in viaggio verso Seattle con suo padre. Viaggiano in silenzio: Trevor, quattordicenne, pensa ai genitori che si stanno separando, e gli sembra una cosa impossibile. Suo padre Jones guida, e intanto pensa al proprio fallimento economico, a sua moglie che si è allontanata, e alla grande casa di famiglia, dove ora è diretto con il figlio per un motivo che conosce soltanto lui. Lì, tra le mura di Riddell House, una immensa magione nei boschi, ormai mangiata dall'edera, fatta di mille stanze, sale da ballo e salotti un tempo sempre illuminati, si è svolta la storia dei suoi avi - piena di luci e bagliori, ma anche di ombre e oscurità. Una storia che comincia con il bis-bis nonno Elijah, barone del legname, colpevole di aver sventrato le foreste americane, ai primi del '900, accumulando una fortuna immensa. E continua con i suoi figli e i figli dei suoi figli, vite splendide o spezzate, avvolte nel mistero del tempo, consumate tra errori, amori sbagliati, sogni troppo grandi. Spetterà al giovane Trevor, nella lunga, magica estate che lo aspetta, gettare luce sui misteri di Riddell House, e aiutare suo padre a riconciliarsi con il passato della sua famiglia, scoprendo che cosa ha avvelenato a poco a poco i suoi membri, per generazioni, come una maledizione. Garth Stein ci regala una grande saga piena di mistero e bellezza, che racconta il peso invincibile dell'eredità familiare, e indaga sui fantasmi che ognuno si porta dentro.

In un giorno d’autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman − Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma − bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma l’accoglienza è tutt’altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell’insegnamento della mamma (“Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio”), lui la respinge. L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla.

Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. Nella rimane affascinata da questa enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro si mantiene un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s’incontrano tra i canali di Amsterdam e in questo folgorante romanzo d’esordio di Jessie Burton, in testa alle classifiche di vendita inglesi e in corso di traduzione in oltre 35 paesi.


Tutte le sere, dopo il tramonto, Viola si addentra nel bosco dietro casa. La grave malattia di cui soffre le impedisce di esporsi anche al minimo raggio di sole. Così, quando i suoi compagni sono impegnati con la scuola, lei dorme o sta in casa a suonare, e quando loro vanno a dormire, lei passeggia libera tra gli alberi del suo bosco, in compagnia del buio e di tutti gli animali che lo popolano.
Una sera, però, sul sentiero sterrato da cui non passa anima viva, scorge un’auto: un ragazzo tira fuori un corpo pesante dal bagagliaio e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce qualcosa nel terreno vicino. Sei alberi dal ciglio della strada: per Viola è facilissimo ritrovare il punto in cui quel tizio ha scavato la buca… e dare inizio alla sua personale, pericolosa indagine. 

Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla?
Una voce incantevole e ingenua rapisce il lettore in una storia che lascia col fiato sospeso. Delicato, commovente, ammaliante, L’arte ingannevole del gufo è un romanzo destinato a conquistare un pubblico di tutte le età.


In un freddo, uggioso pomeriggio d'inizio ottobre del 1872, una carrozza si
fermò davanti agli uffici di Lockhart & Selby, spedizionieri marittimi, nel cuore finanziario di Londra, e una fanciulla ne discese e pagò il vetturino. Aveva più o meno sedici anni, era sola e molto graziosa. Snella e pallida, bionda con gli occhi scuri, vestiva a lutto... Si chiamava Sally Lockhart e di lì a quindici minuti avrebbe ucciso un uomo". Nel primo libro della serie di Sally Lockhart Philip Pullman rivisita il genere classico del romanzo giallo e lo ambienta nella nebbiosa e miserabile Londra di fine Ottocento, in un'atmosfera degna di Dickens: segreti, omicidi, salvataggi miracolosi, un cast di personaggi onesti e ignobili energumeni al servizio di un grande narratore.

Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell'antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera. Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l'erede di un'antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all'invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l'esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l'immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie. Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino. Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha rinunciato alla sua umanità? Cecilia Randall, dopo aver incantato i lettori con Hyperversum e Gens Arcana , torna con una nuova saga fantasy: Millennio di fuoco . Ricco di riferimenti letterari e cinematografici, da Dracula a Star Wars a Il Signore degli Anelli , il primo volume della saga, Seija, unisce l'avventura all'emozione, il racconto di una guerra millenaria alla storia di un amore maledetto ma capace di attraversare gli oceani del tempo.

Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. Ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.

Sasha ha quasi tredici anni e una passione bruciante: il calcio. Come potrebbe essere altrimenti? Suo padre è Nikolai Trusevyc, portiere della squadra più forte del Paese: la Dynamo Kiev. Ma in Ucraina, nel 1942, il pallone non è cosa per ragazze. E dopo l'invasione da parte del Reich non è cosa nemmeno per i campioni della Dynamo: accusati dai nazisti di collaborare con i sovietici e ridotti per questo alla fame e all'inattività, i giocatori hanno perso la voglia di vivere. Quando, a sorpresa, i tedeschi organizzano un campionato cittadino, non lo fanno certo per perdere; Sasha, d'altra parte, sa che suo padre e i compagni giocano sempre per vincere... Stavolta, però, vincere significherebbe morire. E qual è la vera vittoria? Lottare fino all'ultima azione, come chiede il pallone, o sabotare la partita, come le ha intimato un misterioso spettro, nel buio di un sottopasso? Mentre il fiume Dnepr, gelido, si porta via l'infanzia di Sasha, la Storia segue il proprio corso: il match avrà un esito cosi incredibile che nessuno, per lungo tempo, potrà raccontarlo.

Siete arrivati fino alla fine?? Bravissimi!! Domani ve ne propino altri dieci. 
Non so da che parte iniziare, anche perchè prima devo finire Alice dei poveri... cioè volevo dire "Il mio splendido migliore amico", la prima lettura del mese scelta da voi: se va avanti così resterà l'unica lettura del mese -.- grazie per questa splendida scelta! 

Fatemi sapere cosa ne pensate del mio nuovo progetto, sono curiosa di leggere i vostri commenti!
A presto
Monica 



20 commenti:

  1. Orazio vince tutto XD ma quanto è bello????
    Comunque momy, ti invidio.... io non sono capace nemmeno di fare un Project one ahahahahahahahahahahahahah con il fatto che vado ad umore, potrei anche comprare qualcosa tutti i giorni... belli comunque i titoli che hai scelto!

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    1. Ory è il nr. 1 XXD fa troppo ridere!!
      ahahaha tesoro spero di farcela, 20 sono tanti *o* oddio mi sto già pentendo XD

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    2. NON DIRE COSì!
      Puoi farcela tu, hai una volontà molto forte ^^

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  2. Mamma mia Moni :D auguri! Se ce la fai ti costruisco una statua v.v no davvero scherzi a parte... fai benissimo *-* in bocca al lupo!
    Tra questi vorrei leggere al più presto L'accademia e The help :)

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    1. Inizia a comprare il marmo XDXD
      Posso farcela vero??? Voi mi incoraggerete giustooooooooo? ç_ç

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  3. sei bravissima complimenti!! io non riesco a completare il project anche solo di 5 libri D:
    spero che jane eyre ti piaccia, io l'ho amato tantissimo!
    Ti invidio il miniaturista y__y
    l'accademia del bene e del male l'ho anche io *-* e va beh, millennio di fuoco lo adoro. adoro cecilia randall

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    1. Eh lo so che ti piace la Randall, a forza di sentire te ed Ale decantare le sue lodi mi sono convinta ^^

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  4. Faccio il tifo Moni, secondo me ce la fai :D il mio primo P10B era andato bene, il secondo è miseramente fallito a 8 libri su 10, vabbe'.
    Comunque, secondo hai scelto questi libri apposta per farmi commentare O___O
    Insomma, L'Accademia l'ho finito ieri sera e sono immensamente triste, sento che mi manca qualcosa e se penso che dovrò attendere mesi per ritrovare Agatha e Sophie mi vien voglia di andare in letargo e svegliarmi sono all'uscita del secondo volume ç___ç ♥
    Sono curiosissima di sapere cosa ne pensi del libro di Amina, che non mi è piaciuto, e dell'Arte ingannevole del gufo, che pur essendo un brutto libro, sono riuscita ad apprezzare (strana affermazione, lo so).. poi va be', Jane Eyre *______*

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    1. ahahahhaha ti ho pensato mentre sceglievo ;)
      Sono curiosa di leggerli tutti, vorrei iniziarli tutti insieme... sono un caso disperato lo so!

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  5. Mamma mia, ho una profonda ammirazione per te e questi tuoi Project! Io ti incoraggio alla grande!
    Allora, di questi primi dieci ho letto Jane Eyre - cosa aspettiiiii? Corri a leggerlo perchè è meraviglioso! - e The help che mi è piaciuto ma chissà perchè non ho mai avuto lo slancio per scriverne una recensione! :P
    Degli altri che hai inserito voglio assolutamente leggere Il miniaturista e mi ispira quello di Amina! Per gli altri attenderò i tuoi pareri anche se alcuni credo non siano proprio fatti per me! :)

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    1. Grazie per l'incoraggiamento tesoro! Spero di farcela.
      A dire la verità ho totalmente cestinato il KINDLE adesso che ci penso, ne ho tanti da leggere anche lì.. vabbe prossimo giro.

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  6. Che bello, quanto mi piace quella pila pericolante di libri *___*
    Sei coraggiosa, non c'è dubbio, ma credo fermamente in te u.u
    Anch'io mi sto convincendo sempre di più a fare un Project e sicuramente lo avrai capito dai messaggi dell'altro giorno xD
    Non so di quanto lo farò e credo cambierò qualche piccola regola a mio piacere, ma a parte questo vorrei iniziarne uno a maggio, forse, chissà xD

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    1. Sono curiosa di vedere cosa riuscirai ad inventarti ^^

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  7. Premiate!!! http://www.sognipensieriparole.com/2015/04/premio-liebster-award.html

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  8. Ciaoooooo! Che belle le pile di libri, tanto pericolanti quanto coraggiose!
    Bellissimo il tuo project <3
    Devo dire la verità, quando scelgo un libro da leggere sono una di quelle persone per cui la copertina fa la differenza... adoro la copertina de "Il miniaturista"; mi intriga tantissimo!
    Voglio, devo leggerlo!
    Ah! Quasi dimenticavo.. sono una tua nuovissima follower, spero che vorrai passare a trovarmi, mi faresti tanto felice!
    A presto!! <3

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    1. Ciao carissima! Benvenuta :)
      Certo che faccio un passaggio nel tuo blog, molto volentieri.
      "Il miniaturista" l'ho acquistato quasi esclusivamente per la cover ^^ spero sia anche bello ahahahah.
      Oggi, se riesco, dovrei presentare anche gli altri 10 libri.. posso farcela..

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  9. Libri a parte io ti amo per le foto con le bambole <3 Adoro quelle dolcezze delle Animators :3

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    1. ahahaha le mie bambole meravigliose *.* lo so sono bellissime XD

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  10. La faccia di PP è impagabile! XD Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi di tusaiqualelibro!

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  11. The help e Jane Eyre (nella tua stessa edizione) sono due dei miei libri preferiti di sempre! AMO XD

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