venerdì 31 ottobre 2014

Vincitore GA di Halloween


Buongiorno carissimi!

Siete pronti per scoprire chi si è portato a casa il premio di Halloween? Ecco qui quello che ho deciso!


Primo premio a questa bella risposta, un po' perchè Al Pacino ha fatto paura anche a me in quel film e un po' per la storia della casa infestata.. non so se sia vera o meno, ma era abbastanza inquietante!

"Quale personaggio letterario e/o cinematografico vi ha più SPAVENTATO nella vostra vita?".
Allora, la scelta è ardua.. ma ci sono due sole cose che mi hanno terrorizzato come non mai nella mia vita. 
1) Al Pacino nella sua interpretazione del Diavolo in "L'avvocato del diavolo". Ricordo che fu mia cugina a parlarmi di questo film, anni e anni fa.. eravamo

davvero piccole. E il caso volle che dopo qualche sera dessero proprio quel film in tv. Così mi riempì tutto il giorno di messaggi sul cellulare pur di farmelo vedere, perché per lei era un film che meritava di essere visto. Premettendo che ci sono due categorie di film che non posso vedere (quelli sull'Olocausto e quelli che trattano del Diavolo o di possessioni demoniache), decisi di affrontare la mia paura e me lo vidi, con mia madre però. Beh.. ancora oggi, a 25 anni suonati, ho una paura tremenda di quel film. La sua interpretazione era così gelida, calcolata e diabolica, che ancora oggi associo il suo viso a quel film e personaggio. Povero Al xD Insomma, passai le successive tre notti con gli occhi aperti e nascosta sotto una coltre di coperte, terrorizzata. L'apice dello spavento fu quando, girando la testa di fretta, ero nella mia stanza e il resto della casa era buio perché ero sola, mi parve di intravedere un viso bianco. Tutto frutto, OVVIAMENTE, della mia fervida immaginazione! Lanciai un urlo spaventoso xD

2) Il secondo posto va ad una storiella raccontatami da una coppia di conoscenti dei miei. Il marito, da giovane, viveva con la famiglia in una villona in campagna. Accanto a questa villa c'era un terreno inutilizzato che era stato

usato, durante la prima o la seconda guerra mondiale, come fossa comune. Quando la moglie, all'epoca ex-fidanzata, andava lì ed utilizzava la toilette al piano di sopra, diceva di sentire la presenza di qualcuno e in un angolo (non mi ricordo la disposizione, sorry) le sembrava di vedere l'ombra di un uomo rannicchiato, come se la stesse spiando. Dopo qualche tempo cominciarono a verificarsi degli eventi strani: oggetti che venivano trovati in altri posti, oggetti che sparivano, cose così. E quando il loro cane morì, la madre di questo ragazzo non si sentiva più a suo agio. Si sentivano anche dei rumori, come di qualcuno che scavava, dall'esterno della casa e non appena si affacciavano, cessavano. Dopo tante richieste da parte della madre, si trasferirono e al momento di chiudere la casa (era completamente vuota) sentirono dall'interno rumori di piatti scaraventati a terra e sulle pareti, ante di mobili e porte che sbattevano.
Capisco che potrebbe essere stata una loro "invenzione", ho sempre avuto questi dubbi, ma mi ha talmente terrorizzato che non potevo non inserire questo racconto ^^



Secondo posto al "cattivissimo Pinocchio" con cui una delle mie followers è stata torturata da piccola!!

Io sono una gran fifona... Ma proprio grande! Da piccolina avevo paura di tutto e devo ringraziare i primogeniti per questo, che non hanno mai perso occasione per spaventarmi.
Te lo ricordi questo cartone di Pinocchio? https://www.youtube.com/watch?v=iYT4M5gf-BY
Ecco, io ne ero letteralmente terrorizzata. In alcune puntate mi mettevo a piangere che mia madre mi doveva allontanare dalla televisione. A questa paura ha contribuito anche la serie tv con Nino Manfredi, dai toni cupi e dalla sigla horror https://www.youtube.com/watch?v=PGcL5IRHvlk Ancora oggi quando ne sento le prime note, mi vengono i brividi.

Foto originale inviata dalla povera follower ç_ç


In camera poi avevamo un pupazzo di gomma di pinocchio e venivo svegliata nel bel mezzo della notte da que due anim... fratellini dolci che cantavano la canzoncina e mi mettevano davanti alla faccia il pupazzo.
Pensa alla mia espressione quando, non molto tempo fa, ho trovato una mia foto nella culla (avevo pochi mesi) con questo pupazzo di Pinocchio che mi guarda... Sembra una maledizione!!!
per questo adoro il film di Benigni, perché per la prima volta non ne ho avuto paura.

Per finire ho deciso di indire un premio speciale, detto anche Premio Simpatia! Una delle vostre risposte mi ha fatto così ridere che un regalino lo dovevo comunque mandare. Cara Follower, controlla bene la tua buchetta della posta in questi giorni, potresti ricevere un dolcetto... o uno scherzetto!!!

La mia vera paura è di un personaggio amatissimo dai bambini. Io sono terrorizzata da La pimpa e il suo padrone Armando. Hai capito bene. Parlo del cartone animato del cane a pois rossi e del suo vecchio padrone. Quando per sbaglio lascio la tv sul canale che sta trasmettendo quel cartone, corro a cambiare canale. Ti giuro, non ridere ._. la pimpa mi fa venire i brividi sulla
schiena perché ha una voce da psicopatica e Armando mi sembra un maniaco quando le parla. Mi immagino quei due fare chissà cosa dentro quella casetta. Mi immagino che chi produce quel cartone è un pazzo per lanciare messaggi subliminali con le voci dei personaggi da maniaci e malati di mente. o_o quando lo racconto alle mie amiche mi prendono per stupida, ma non posso farci niente D: senti tu stessa la voce di Pimpa e Armando cliccando qui! Poi hai mai visto che la pimpa ha la lingua fuori? D: e armando con quel naso inquietante.. mamma mia.

So che questa non è una risposta che ci si può aspettare, ma fidati. quel cartone nasconde qualcosa di pauroso e inquietante D:


Ecco qui, questo è tutto! Per le vincitrici controllate la vostra mail, vi ho scritto chiedendovi gli indirizzi! A tutti gli altri grazie per aver partecipato!!
Monica 

martedì 28 ottobre 2014

Cover IN- Cover OUT #11

Buongiorno carissimi, 
ritorna la rubrica "Cover IN - Cover OUT" che mancava da qualche settimana. 
Per questa puntata mi sono ispirata ad Halloween, ma prima di farvi vedere le cover che ho scelto per voi ecco i vincitori dell'ultimo appuntamento: 


IN                          OUT

"Avoiding Alpha" ha stravinto, ma la cover che ha avuto più successo è quella di "Giocatori d'azzardo" una delle più brutte mai viste! 

Le nuove cover scelte per questa puntata: 

COVER IN: 


Adoro il simbolo dell'Infinito, e la cover di "Mortal Danger" mi ha colpita subito.
In "Pretty Little Dead girls" mi piace tutto.. il disegno, il rosso dei fiori che richiama il sangue e la ragazza che ricorda un fantasma! 

OUT


La mano morta con le lucine di Natale di "The Edison effect" è veramente inquietante, tanto è brutta.. ma nulla secondo me in confronto a "Davey Ribbon" O.O mio caro un giretto da un'estetista per quelle unghie non ti farebbe male! 

A voi la possibilità di votare.. qual è la cover più bella e quella più brutta? 

Al prossimo appuntamento
Monica 



lunedì 27 ottobre 2014

Una giornata speciale...

Giornate magiche che ti mettono di buon umore, e si spera che questo buon umore rimanga con me tutta la settimana.

Come vi avevo accennato in un post precedente sabato mi sono recata a Milano, perché avevo un appuntamento speciale.


Dovevo incontrare la mia nipotina Alessia del blog “Il profumo dei libri” e con lei poi raggiungere Daniela di “Un libro per amico” e una delle nostre followers preferite, la mitica Michy!


Alessia ed io arriviamo in stazione e subito troviamo Michy al binario, che bello poterla abbracciare di persona, è ancora più solare che in foto. Di corsa e un po’ emozionate ci dirigiamo alla metropolitana, e dopo una sola fermata anche Dani si aggiunge al gruppo! Con lei c’è il piccolo Jago, suo figlio, un concentrato di tenerezza e simpatia, che ci guarda con i suoi occhioni sgranati e furbi.
Da subito è stato come se conoscessimo da una vita, parliamo di libri davanti ad un cappuccino fumante, in un bar gestito da una nonnina dolcissima. Dani riceve un regalo inaspettato, le abbiamo portato la sua copia di “Forte come l’onda è il mio amore”, un libro che tutte abbiamo letto e amato. 

Ed è proprio questo uno dei motivi per cui abbiamo deciso di incontrarci, conoscere finalmente questo autore che tanto ci ha fatto piangere a palpitare con il suo libro.

Francesco Zingoni ci aspetta sui Navigli, e vi posso assicurare che se mi era sembrato simpatico in chat, ancora non avevo visto nulla.

La giornata corre veloce, esattamente come noi. Le risate, la pizza mangiata in una specie di taverna umida e ammuffita, Francesco che riceve la maglietta che abbiamo fatto creare di proposito per lui, con una frase tratta dal libro. Una corsa al parco, e qualche foto per immortalare questa giornata speciale.



Il momento più bello deve ancora arrivare, perché Francesco ha una sorpresa per noi! In un locale che mi ricorda il “Central Perk” di Friends riceviamo il manoscritto originale, quello che poi è diventato “Forte come l’onda è il mio amore” e io sono emozionata come una bambina il giorno di Natale.

Ieri sera guardavo questi due libri, uno vicino all’altro, nella mia libreria e pensavo che sono proprio belli.



Il povero Francesco ha dovuto fare ben 8 dediche, due per libro, perché ovviamente noi ci eravamo portate anche i libri che avevamo letto! Poveretto, secondo me ad un certo punto voleva scappare, ma alla fine ce l’ha fatta! Ora ho ben due copie, con tanto di dedica personalizzata!!!

E’ stata una giornata magica quella di Milano, ho conosciuto persone splendide che mi hanno arricchito un po’ di più… ma in fin dei conti è sempre così, da quando gestisco questo blog, ho solo avuto grandi soddisfazioni e momenti unici che non dimenticherò mai!

"The New A-Team" (XD) 


Grazie ragazzi, vi aspetto tutti nella mia Bologna al prossimo incontro.
Monica 

martedì 21 ottobre 2014

Libro della settimana - Il tuo meraviglioso silenzio di Katja Millay

Buongiorno!!

Tra lavoro, casa, organizzazione dell’incontro di sabato a Milano con alcune blogger e uno scrittore che adoro (di questo vi parlerò settimana prossima) e volontariato, in questi giorni non ho un attimo di tempo per postare sul blog.


Tuttavia dieci minuti li voglio dedicare alla recensione di un libro che terminato ieri, e che ho amato molto.

Sto parlando di “Il tuo meraviglioso silenzio” di Katja Millay. 

Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio. La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all'unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l'una nell'altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.

Faccio una premessa (tanto per cambiare). Se mi fossi soffermata alla cover e al titolo, probabilmente non avrei mai letto questo libro.
Mi sembrava il classico New Adult con poca sostanza, e semiadolescenti con gli ormoni impazziti.
Fortuna vuole che ho delle amiche blogger sveglie e intelligenti, pertanto ringrazio Denise di Reading is Believing per avermi consigliato di leggerlo.

La storia che mi sono trovata tra le mani non ha nulla a che fare con la sopracitata copertina, in questo libro c’è molto di più e ne sono ben felice.
I due protagonisti non sono i classici adolescenti, sono due persone che hanno profondamente sofferto e che hanno fatto della loro solitudine il loro punto di forza.
Nastya (già solo il nome mi fa amare questa ragazza) e Josh sono dovuti crescere in fretta, la loro non è stata la comune adolescenza che tutti ci aspettiamo, e il ritirarsi ad una vita solitaria me li ha fatti amare ancora di più.
Questo non è il classico libro in cui i protagonisti si innamorano al secondo capitolo e finiscono a letto insieme nel terzo. La crescita di questo sentimento viene centellinata pagina dopo pagina, e permette al lettore di conoscere prima loro e le loro storie.
Ho apprezzato il fatto che il libro fosse composto più di pensieri che di dialoghi, e che l’autrice non svelasse tutto subito, ma lasciasse la possibilità di scoprire quello che era accaduto nel passato dei protagonisti durante la lettura.

Unico punto negativo, se ne posso trovare uno, è che alcune scene mi sono sembrate un po’ ripetitive e statiche. Probabilmente se il libro avesse avuto cento pagine in meno sarebbe stato ugualmente bello, forse anche di più.

Vi chiedo di dimenticare per un attimo questa cover e questo titolo e di concentrarvi su quelli originali, molto più adatti a mio avviso.



Spero che in tanti decideranno di leggere questa storia, sono convinta che non potrete fare a meno di innamorarvene.


A presto.


Monica 

venerdì 17 ottobre 2014

Libro della settimana - I love shopping a Hollywood di S. Kinsella

Buongiorno cari lettori,
con un po’ di rammarico mi accingo a postare la recensione di un libro che avrei voluto amare, ma la cui lettura mi ha lasciata piuttosto delusa.
Il libro di cui sto parlando è “I love shopping a Hollywood” di Sophie Kinsella.

Per spiegarvi bene da dove nasce la mia delusione dovrò fare qualche piccolo spoiler, pertanto se non avete ancora letto il libro, ma intendete farlo FERMATEVI QUI.

Becky è tornata! Becky Bloomwood non sta più nella pelle, si è appena trasferita con la piccola Minnie nientemeno che a Hollywood, per stare al fianco del marito Luke che ha una nuova importante cliente, Sage Seymour, l'attrice del momento, di cui lui curerà carriera e immagine. Per Becky è un sogno che si trasforma in realtà, ed è più che comprensibile che sia molto gasata: è convinta infatti che d'ora in poi potrà dare una svolta decisiva al suo lavoro di personal shopper per diventare invece la personal stylist di Sage... e perché no, la stilista più acclamata e ricercata da tutte le star... E poi ci sono così tante cose da fare e da vedere! Per fortuna arriva a darle una mano Suze, la sua fedele amica di sempre, che decide di raggiungerla con il marito. Tra location alla moda, red carpet, centri di meditazione e yoga per multimilionari e set cinematografici, Becky non vuole perdersi niente, d'altra parte non esiste solo lo shopping, ma spinta da troppo entusiasmo finisce per complicarsi la vita alleandosi con la grande rivale di Sage. Luke non lo sa, naturalmente, e Hollywood non perdona. Ben presto Becky scopre che le cose non sono affatto come sembrano. Riuscirà ancora una volta a tirarsi fuori dai guai grossi nei quali si è cacciata?

Parto da una breve premessa. Io adoro la Kinsella, ho tutti i suoi libri e di alcuni sono follemente innamorata. Ho sempre seguito la saga di Becky con grande entusiasmo, e mi sono divertita negli anni leggendo le sue avventure.

Becky Bloomwood, è da sempre uno dei miei personaggi preferiti. L’ho sempre trovata piuttosto “delirante”, con questa mania compulsiva per lo shopping (che tra l’altro capisco, a volte non si può proprio resistere). Tuttavia, il suo buon cuore e i suoi sentimenti alla fine di ogni libro avevano il sopravvento su tutti i guai che riusciva a combinare.

“I love shopping a Hollywood” inizia sotto le migliori aspettative, una nuova città e una nuova vita per Becky e il marito Luke, con la piccola Minnie al seguito. Nella prima parte del libro il divertimento è assicurato. Le follie di Becky non mancano, ma sono follie sane, divertenti a tratti esilaranti. Il problema sorge da metà libro in avanti.

Ora senza scrivere esattamente quello che succede, vi posso dire che ad un certo punto del libro la nostra protagonista si trasforma. E qui mi sorge spontanea la domanda: chi diavolo le scrive le quarte di copertina? Perché la storia è completamente diversa da quello che mi aspettavo leggendo la trama.

Da una Becky divertente e un po’ pazza, mi sono ritrovata tra le mani una donna fissata con la voglia di arrivare al successo, e che passerebbe anche sopra al cadavere della madre pur di raggiungerlo.  Continuavo a leggere e mi dicevo “Questa non è la mia Becky! Che diavolo sta succedendo?”

E non finisce qui: tra Becky e Luke, la sottoscritta ha sempre detestato lui. Non sopportavo quel suo essere “perfetto” sopra ad ogni cosa, quel suo modo di fare con la puzza sotto al naso. Indovinate un po’? Ho adorato Luke in questo libro (non pensavo che sarei mai arrivata a scrivere una cosa del genere). Mi fermo qui, perché se no rischiamo che vi racconti tutto il libro.
 
Forse lo scopo della Kinsella era quello di mettere in evidenza “la parte marcia” del mondo dello spettacolo? In alcuni punti ci è riuscita, ma nel farlo ha dovuto sacrificare certi aspetti di Becky e questo proprio non mi è andato giù.

Ho terminato la lettura solo perché volevo vedere come andava a finire, e qui è subentrata la seconda delusione: in questo ultimo libro NON c’è un finale! Il tutto termina con un “simpatico” To be continued… e rimanda i lettori al prossimo volume.

DELUSIONE MASSIMA! Il bello di questi libri è il lieto fine, la chiusura del cerchio, la voglia di saperne di più ma al tempo stesso di sentirsi appagati. Calcolando che il cartaceo costa 20 euro e il file per e.book 10,99 noi poveri lettori ce lo meritiamo un finale decente o facciamo finta di nulla?

Non ho amato questa scelta della Kinsella, sono curiosa di leggere il prossimo volume, ma non so se ho voglia di spenderci dei soldi. Capisco che tutto questo è dovuto ad una mera operazione commerciale, ma il fastidio è grande e leggendo altre recensioni su Amazon vedo che sono in tante a pensarla come me.

Questo è quanto miei cari, non so chi di voi ha già letto il libro e mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni. 
Alla prossima


Monica

mercoledì 15 ottobre 2014

#EvocaLibri #5

Buongiorno! Oggi ritorna la Rubrica #EvocaLibri 

Prendendo spunto dalla rubrica “If I say” creata da Leda  e Alessia , in collaborazione con Noemi di “Emozioni di una musa”. 

In cosa consiste questa rubrica? Ve lo spieghiamo subito. 



Ispirandoci a colori, parole, stagioni, musica e a tutto quello che ci verrà in mente, una volta al mese vi proporremo le cover che per noi sono più adatte al tema scelto!

Le cover potranno far parte dei libri che compongono le nostre librerie, o eventualmente quelle che si trovano nel Web. 


Ci farebbe piacere vedervi coinvolti, quindi se anche voi volete lasciarci una foto o un link nei commenti ne saremo ben felici. 

Il tema trattato questo mese è "MISTERO"

Cover scelta da Monica: 

"Appena abbiamo scelto il tema di questo mese ho subito pensato a questa cover. E' strana, è inquietante, cupa. Guardandola mi sono fatta mille domande, come lettrice mi sentivo disorientata e curiosa di saperne di più"

Cover scelta da Noemi: 

Dato che per il mistero di Monica, sarebbe coinciso con il mio, ho trovato un'alternativa. 
Se penso a qualcosa, la prima cosa che mi viene in mente è un posto buio e poco frequentato, con tanta polvere e storia alle spalle. Insomma, una cattedrale è un posto ideale per del mistero...

Avanti ora tocca a voi, quali sono le vostre cover a tema "Mistero"?

Al prossimo mese
Monica e Noemi 


lunedì 13 ottobre 2014

Into the world #3


Buongiorno e buon lunedì. 

Ritorna oggi la rubrica "Into the world" in cui vi segnalo le immagini che mi hanno particolarmente colpito durante la settimana appena passata. 


Questa settimana ho decido di fare un collage, perchè non riuscivo a decidermi e soprattutto perchè volevo recuperare anche la puntata della scorse settimane, che era slittata per via del post "Ritratto di Signora". 

Ecco il mio collage: 


Sono tre immagini forti, che racchiudono qualcosa che io chiamo "Speranza". 

Nel mio piccolo vedo in continuazione giovani privi di ogni tipo di educazione, solo per farvi un esempio gli amici della figlia dei miei vicini sabato sera hanno sporcato le scale del nostro condominio con fazzolettini di dubbia provenienza e preservativi pieni d'acqua lasciati davanti alle porte altrui. Li possiamo chiamare "scherzi", sono cose stupide, ma se non si parte dalla base, dall'educazione e dal rispetto dei luoghi comuni non si arriverà mai da nessuna parte. 

Questo è solo uno dei mille esempi che potrei farvi, utilizzando i mezzi pubblici ne vedo di tutti i colori. 
Poi capita che una città come Genova venga nuovamente sommersa dall'acqua, che una ragazzina vinca il Nobel per la pace e che un gruppo di studenti scenda in piazza armati solo dei propri ombrelli e tante idee per la testa. 

Da questo nasce la speranza per un futuro migliore, dagli angeli del fango che si rimboccano le maniche per pulire la propria città, da Malala Yousafzai che ai grandi della terra dice "Volete far finire le guerre? Non inviate le armi, ma i libri", dai giovani di Hong Kong che chiedono di poter votare liberamente. 

Mi rivolgo ai più giovani che passano da questo blog e leggono le mie parole: prendete esempio da loro. I vostri pensieri possono davvero cambiare il mondo. 

Agli adulti chiedo di educare i propri figli al rispetto, alla comprensione e all'accettazione di ciò che ci sembra diverso o strano... possiamo ancora migliorare un mondo che va alla deriva, questi ragazzi lo stanno facendo. 

Questo post è una piccola goccia in mezzo al mare, ma se nessuno ne parla, non cambierà mai nulla. 

Alla prossima settimana
Monica 

Fonte immagini: google 

venerdì 10 ottobre 2014

Libro della settimana - Infinito di Alessia Esse

Buongiorno a tutti! Siete pronti per una nuova recensione? Oggi tocca al tanto atteso ultimo libro di Alessia Esse “Infinito” che conclude la trilogia di Lilac.

Vi prometto una recensione libera da spoiler, quindi potete leggerla tranquillamente.

Lilac Zinna e Margot Riford hanno una missione: smantellare il governo di Vega G. Le ragazze hanno un piano: Lilac distruggerà l'USP dall'interno, fingendosi alleata della Presidentessa, mentre Margot raggiungerà la Francia per raccontare alle donne la verità sulla Sindrome. Il piano è difficile, ma Lilac e Margot hanno degli alleati: Lilac ha Elia al suo fianco, e Margot non sarà sola quando partirà da Pontenero per tornare a Malorai. Ciò che le due non hanno messo in conto, però, è che nel mondo creato da Vega G le sorprese sono sempre dietro l'angolo, assieme a nuove verità che, nell'ultimo libro de La Trilogia di Lilac, stravolgeranno e - in alcuni casi - distruggeranno la vita dei protagonisti. Insieme, Lilac e Margot lotteranno per impedire che il peggio accada; per evitare che la Presidentessa porti a termine il suo vero progetto.

Ho atteso con impazienza l’arrivo di questo libro, mi ero innamorata del primo volume “Perfetto” ed ero rimasta folgorata dal suo seguito “Segreto”. 

Quindi potete immaginare le mie aspettative sulla conclusione della trilogia.

Leggendolo mi sono trovata a pensare che il libro si divide esattamente in due parti, una prima più introspettiva e ricca di spiegazioni ed una seconda decisamente più attiva.

Devo dire che durante la prima parte mi sono un po’ annoiata. Le spiegazioni ci stavano tutte, ma certe parti le ho trovate un po’ lunghe. Per fortuna nella seconda parte il libro si riprende alla grande, regalando al lettore momenti di suspance alternati a colpi di scena che proprio non mi aspettavo. Come ho già detto all’autrice via mail sono davvero felice che abbia deciso di portare avanti questa storia, e lo ha fatto con coraggio, anche quando le sue scelte non erano state apprezzate da tutti.

“Infinito” prima di tutto parla di amore. Amore per la famiglia, per i propri figli, per la donna o l’uomo che si ama. Alessia non fa distinzioni e ci insegna, attraverso le sue parole, che la vera felicità risiede nell’amore stesso. Che siano due donne o due uomini, o un uomo e una donna a comporre quel cerchio che l’odio e la follia non potrà mai spezzare, poco importa. La cosa importante è credere in un futuro migliore, in persone che possano imparare dai proprio errori, e crescere con una mentalità più aperta.

Ringrazio ancora Alessia per aver avuto la forza e la determinazione di portare avanti la sua storia. 
La ringrazio ancora una volta per aver dato voce a Baguette, il mio personaggio preferito. Non me ne vogliano tutti gli altri, che comunque amo, ma quello che questa ragazza è riuscita a trasmettermi non ha pari. 

Stilisticamente parlando non ho nulla da rimproverarle, se non che forse qualche parte poteva essere più concisa.
Dal punto di vista dei sentimenti questo libro è riuscito a commuovermi nel finale e a darmi quella positività di cui avevo bisogno.

Grazie ad un’amica, che mi ha prestato il suo cartaceo, sono riuscita a leggere anche la novella finale “Petali di rosa”, la giusta conclusione per una trilogia che merita di essere letta e assaporata in ogni suo elemento.

Fatemi sapere se anche voi avete già letto questo volume o se pensate di farlo a breve!


A presto


Monica 

mercoledì 8 ottobre 2014

GA di Halloween

Buongiorno carissimi, 

è da ieri sera che scalpito per postare queste righe, per parlarvi finalmente del GA di Halloween che ho deciso di preparare. 

Ovviamente ho dovuto aspettare che le case editrici che avevo contattato mi dessero una risposta, e finalmente sono qui pronta a parlarvene. 



Prima di tutto voglio mostrarvi i bellissimi premi che ci saranno in palio per voi: 


*__________*

Lo splendido libro di Paolo Barbieri, che ringrazio insieme alla casa editrice Mondadori, sarà il regalo principale di questo concorso. 

Il primo classificato, infatti, si aggiudicherà "Fiabe Immortali" più un libro a scelta tra "Black Ice" e "Il labirinto". Il secondo classificato si porterà a casa il libro rimasto, più un piccolo regalino segreto da parte mia. 

Cosa ne pensate? Sono riuscita a stupirvi? Spero di sì. 

Veniamo alle regole per partecipare, mi raccomando leggete bene: 

1. Essere followers del blog (Mi raccomando, controllo!) 

2. Per dei premi così belli ci sarà da lavorare, ma non troppo. 
Dovrete lasciare un commento in cui mi raccontate quale personaggio letterario e/o cinematografico vi ha più SPAVENTATO nella vostra vita. Potete postare anche una foto se volete, l'importante è motivare la vostra scelta.. insomma voglio leggere qualcosa di pauroso XD 

3. Lasciare nel commento anche la vostra mail, in modo che io possa contattare i vincitori, e scrivere quale dei due libri volete tra "Black Ice" e "Il labirinto". 

Il concorso termina MERCOLEDI' 29 OTTOBRE, il giorno 31 vi farò sapere chi ha vinto. 
Ovviamente sarò io a decidere i vincitori, possibilmente in collaborazione con il gentilissimo Sig. Barbieri, che ci ha messo a disposizione il suo libro. 

Questo è tutto, spero di vedervi partecipare numerosi. 
Grazie mille alle CE che hanno deciso di supportare questa iniziativa. 
Se avete dubbi o richieste potete scrivermi a fuocoblu22@gmail.com
A presto
Monica 

martedì 7 ottobre 2014

Citazioni time - I love shopping a Hollywood di S. Kinsella

Buongiorno miei cari, 
oggi vorrei lasciarvi sulle labbra un sorriso e quindi ho pensato di postare una piccola citazione presa dal nuovo libro di Sophie Kinsella. 

Chi è affezionato, come la sottoscritta, alla simpaticissima Becky Bloomwood  della serie "I love shopping"? 


Proprio in questi giorni è uscito un nuovo capitolo della storia, e Becky insieme al marito Luke e alla piccola Minnie si è da poco trasferita a Los Angeles. In questo piccolo stralcio Becky sta visitando degli studi cinematografici, e questa mattina (in autobus, come sempre) non riuscivo a rimanere seria. 


"All'improvviso tutti si guardano intorno emozionati... è proprio come un safari. Anzi, sono stupita che non organizzino safari delle star. Mi chiedo chi sarebbero i trofei più ambiti. Brad Pitt, naturalmente, e Angelina. Pensa se si potesse vedere tutta la famiglia al completo! Sarebbe come quella volta che ci siamo imbattuti per caso in una leonessa che allattava i suoi cuccioli nei Masai Mara." 

hahhaha ma si può? E non vi dico quello che non sta combinando la piccola Minnie, che in tutto e per tutto è uguale alla mamma. 

Chi di voi sta leggendo o leggerà questo libro? Fatemi sapere!
A presto 
Monica 

lunedì 6 ottobre 2014

Ritratto di Signora

Buongiorno carissimi,

come ogni primo lunedì del mese diamo spazio alla rubrica "Ritratto di Signora". Oggi si parla di sport e delle meravigliose ragazze del Volley Italiano, che tante soddisfazioni ci stanno regalando in questi giorni. 

Lascio subito la parola a Miki, che ringrazio per aver condiviso con noi una splendida giornata: 


"Anche questo mese, come al solito, l’idea di partenza era del tutto diversa. Da tempo avevo in mente un Ritratto di Signora ben preciso, ma, dopo la giornata di ieri (mentre scrivo è il 2 Ottobre), ho sentito la necessità, il bisogno di rendervi partecipi della mia esperienza, raccontandovi una delle giornate più belle della mia vita. Perché sì, i sogni ogni tanto si avverano e, quando succede, ti lasciano dentro una sensazione indescrivibile.
Come ogni figlia degli anni ’80, la mia passione per la pallavolo è nata davanti alla tv, Mimì Ayuara prima e Mila Hazuki poi mi hanno fatta innamorare follemente dello sport più bello del mondo.
Non avendo una risonanza nemmeno paragonabile, purtroppo, a quella che ha il calcio, sono stata costretta dal palinsesto televisivo a seguire solamente la nazionale, agli inizi, col risultato che ne sono diventata una tifosa sfegatata (all’epoca non esisteva nemmeno internet e la possibilità di informarsi era praticamente nulla!).
L’Italia di Giani e Bovolenta, la cui scomparsa mi ha fatto versare non poche lacrime, mi ha entusiasmato a livelli indicibili, ricordo ancora l’espressione esterrefatta di mia nonna, durante una partita con l’Olanda. Avevo 8 o 9 anni, abbiamo perso ed io ho pianto.
Ma è stato solo alla fine degli anni ’90 che ho scoperto le Signore del Volley, la nazionale italiana femminile e, da allora, quella è la mia squadra, la squadra che nel 2002 ha vinto i mondiali in Germania  dopo una spettacolare partita con gli Stati Uniti, conclusasi al 5° set, mondiali che hanno eletto Elisa Togut migliore giocatrice del torneo. 




Gran parte del merito, a mio parere va alla GRANDIOSA Eleonora Leo Lo Bianco, cervello della squadra, una delle alzatrici migliori del mondo, in grado di variare l’azione e di fare passaggi precisi al millimetro, tenendo sempre conto delle caratteristiche dell’attaccante di turno.


Leo non è solo un’atleta fantastica, è anche una donna caparbia, che durante la sua carriera ha dovuto affrontare momenti difficilissimi, come nel 2010 quando le venne diagnosticato un tumore al seno. Operata, torna in campo in tempi record, vincendo il suo secondo scudetto con il club e successivamente la Coppa del Mondo per la seconda volta. Ad oggi è la giocatrice azzurra con il maggior numero di presenze in nazionale, anche tra i suoi colleghi maschi: 530!!!


La nazionale di quel periodo non è nota solo per le vittorie ed il talento, ma per un altro episodio, negativo stavolta, unico nel suo genere, e che mette in evidenza la determinazione e l’orgoglio di queste ragazze (http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2006/09/15/VS2MC_VS204.html): unite e decise, chiedono e ottengono l’allontanamento dell’allenatore Marco Bonitta, a seguito di episodi spiacevoli, durante il Grand Prix del 2006. A lui seguirà il mio adorato Massimo Barbolini, con il quale le azzurre, arricchite dalla presenza di giocatrici come Aguero, Barazza, Gioli e tante altre, dopo essere arrivate quarte al mondiale del 2006, vincono due Coppe del Mondo, nel 2007 e nel 2011. E’ proprio con Barbolini che le azzurre stabiliscono il record di vittorie consecutive, 26 contro le 20 della nazionale italiana maschile.


Lasciatemi aprire una piccola parentesi: la fast Gioli-Lo Bianco, è una delle cose più meravigliose che siano mai esistite! https://www.youtube.com/watch?v=cIgf35hCZ6U 


Ammetto che quando ho saputo che Bonitta avrebbe allenato nuovamente la nazionale, la mia reazione non è stata delle migliori, soprattutto per il fatto che in squadra sono tutt’oggi presenti giocatrici protagoniste della vicenda del 2006. 
L’esordio al Grand Prix è stato timido ed ha visto in campo una nazionale giovanissima, con un forte potenziale ma con pochissima esperienza, soprattutto quando chiamata a gestire situazioni difficili di forte stress mentale e fisico. Le premesse per il mondiale non erano delle migliori e alcune scelte dell’allenatore mi hanno lasciata molto perplessa. Di certo è che un rinnovamento è fisiologico, e dopo una grande nazionale ci sono sempre delle fasi di discesa e di assestamento. Stavolta però non si poteva aspettare, il mondiale era alle porte e per la prima volta si sarebbe giocato proprio nel nostro Paese, l’Italia avrebbe ospitato il Women’s World Championsip 2014
Ho fatto i salti di gioia? Ma noooooo.


Un appuntamento così importante ha reso necessaria la convocazione di molte veterane, la cui esperienza e maturità, affiancata alla freschezza ed all’esuberanza delle più giovani, ha dato ottimi risultati nella prima fase del torneo.
La mia avventura inizia il 29 Settembre, giorno del mio onomastico, in cui ho ricevuto uno dei regali più belli che mi si potessero fare: il biglietto per il match Italia-Azerbaijan che si sarebbe giocato l’1 Ottobre a Bari, a 130km da casa. L’agitazione, l’eccitazione e tanta aspettativa mi hanno accompagnata lungo il tragitto che mi avrebbe portato al Palaflorio, accompagnata dal mio fidanzato che ha reso possibile che il sogno si avverasse.




Ho provato un po’ di amarezza nel vedere una città completamente spoglia ed ignara del fatto che proprio lì si tenesse un mondiale. Immagino se si fosse trattato di calcio…
Poco prima dell’apertura dei cancelli però l’ambiente ha cominciato a colorarsi di azzurro e di arricchirsi dei tanti tricolore. Il pubblico, che aspettava pazientemente, era composto da giovani atleti, grandi appassionati, famiglie, ragazzine che sognavano di incontrare il loro idolo, come colei a cui ho avuto l’onore di disegnare il nome “LEO” in tricolore sulla fronte, e come me, non più ragazzina certo, ma in visibilio al solo pensiero di veder giocare Paola Cardullo, uno dei migliori liberi a livello mondiale!!!


Solo per un attimo, mentre assistevo alla sfida tra Belgio e Rep. Dominicana, ho dimenticato ciò che avrei visto da lì ad un paio d’ore, ma è bastato veder comparire, in fondo, in un angolo, quei visi che ho sempre guardato in televisione per distogliere completamente la mia attenzione da ciò che stava succedendo in campo. “Costagrande!”, “Aaaaaah, la Arrighetti”, “La Cardullo, la Cardullo, la Cardulloooooooooooooo!!!”, ero in pieno delirio!!!




L’ingresso in campo, la fase di riscaldamento e infine gli inni nazionali, momento in cui le atlete mostrano rispetto reciproco verso il Paese di provenienza delle avversarie. https://www.youtube.com/watch?v=zJBpknnIiiU&feature=youtu.be


Schierate in campo, a pochi passi da me, le azzurre sono ancora più belle, in tutti i modi in cui una donna può essere bella, imponenti e forti che alla televisione. Le azioni si susseguono rapide e da subito l’Italia mostra grande superiorità in campo, grazie a fuoriclasse come Valentina Arrighetti, Cristina Chirichella, Valentina Diouf, Antonella Del Core, Carolina Costagrande e, naturalmente, Leo Lo Bianco, che dirige la sinfonia. Non è stato indifferente nemmeno il contributo di Nadia Centoni, il capitano Francesca Piccinini, Cristina Bosetti e Noemi Signorile. E sì, lo ammetto, anche il libero De Gennaro ha fatto in qualche momento la sua parte. Per me è stata una grande tristezza vedere la Paoletta amareggiata in panchina, ma mi accontento. 




Assistere alla partita, vedere il bellissimo gioco di squadra di queste signore del volley, sentire le urla di sfogo, vedere le smorfie di dolore nei loro visi e nonostante tutto continuare a dare il massimo fino all’ultimo, anche dopo aver perso il terzo set e aver cominciato, zoppicanti, il quarto che alla fine abbiamo vinto, portando a casa il match. Gli applausi ed il tifo del pubblico, unito, composto, in un’atmosfera talmente distesa che anche la Polizia si godeva il gioco. Tutto è stato semplicemente perfetto, fino alla fine. Oltre la fine, quando nonostante lo sforzo fisico, alcune giocatrici si sono avvicinate agli spalti a concederci sorrisi, autografi e fotografie e a ringraziarci – loro a noi! – per il sostegno. 
E anche il mio fidanzato ha realizzato il suo sogno!




Se prima le azzurre occupavano un posticino nel mio cuore, adesso, nel ricordo della splendida giornata di ieri, occupano un posto d’onore, ed io le sosterrò fino all’ultimo, sperando in un grandissimo successo.

Miki.


Allora, mi devo concentrare un attimo perchè in realtà ho tante cose da dire. Prima di tutto ringrazio ancora Miki per aver condiviso con noi questa sua giornata speciale, io ero incollata alla Tv e la vedevo saltare come una scheggia impazzita (ebbene sì è stata inquadrata più volte...la mia fuxietta vestita d'azzurro!). 
In secondo luogo permettetemi una leggera polemica, ora vi farò vedere un piccolo collage creato da me: sulla sinistra potete notare tutte le copertine dei giornali per l'uscita dell'Italia maschile dai mondiali di Calcio in Brasile. Sulla destra la copertina di un giornale di ieri, in cui si parla prevalentemente di calcio, e le nostre ragazze, CHE ALLA PARTE FINALE DEL TORNEO CI SONO ARRIVATE, sono relegate in un trafiletto in fondo! 


Ora io mi domando se questa cosa sia giusta. Una volta tanto in cui possiamo far vedere che l'Italia, sportivamente parlando, vale nessuno se le fila. 
Le partite vengono trasmesse SOLO sui canali sportivi e nessuno ne parla. 

Non so se si è capito il concetto che queste ragazze giocheranno nella final six con le migliori squadre di volley del mondo. 

Non è ora che il calcio inizi a passare in secondo piano? E lo dico da grande sostenitrice della mia squadra del cuore che lotta in una serie minore. 


Iniziamo a dare spazio anche ad altri sport, iniziamo a dare voce a queste ragazze che stanno lasciando sul campo sudore, fatica e tanta voglia di vincere. 


Per quel che mi riguarda mercoledì sera io sarò incollata davanti alla televisione, a guardarle, sostenerle, gridare e incitare.. comunque vada a finire per me è già un grandissimo successo. 



Come sempre potete trovare questo articolo sui seguenti blog: 





Al prossimo mese.
Monica, Miki, Fede, Franci e Daniela