venerdì 28 giugno 2013

Crossing Reviews #3

Buongiorno a tutti!


Essendo a fine mese, oggi ritorna "Crossing Reviews" In collaborazione con il blog di Lucrezia 




L'idea nasce dalla voglia di far conoscere ai miei lettori, libri diversi da quelli che vi presento di solito. Per questo motivo, alla fine di ogni mese, il mio blog ospiterà una recensione pubblicata da Lucrezia, e il suo blog farà lo stesso con una delle mie! 
In questo modo avrete la possibilità di conoscere meglio lei, e al tempo stesso di venire a conoscenza di altri libri! 

Per questo mese ho scelto la recensione del libro di Kathy Lette "Il bambino che cadde sulla terra" perchè le parole di Lucrezia mi hanno particolarmente colpita, tanto fa farmi venir voglia di leggere questo libro. Lascio subito la parola a Lucrezia e a voi auguro uno splendido WeekEnd. 

Titolo: Il bambino che cadde sulla Terra
Autore: Kathy Lette
Prezzo Hardcover: € 15,90
Editore: Baldini&Castoldi
Pagine: 288

Da quando il padre di Merlin, Jeremy, se n’è andato – subito dopo la diagnosi di autismo – lasciando lei e il figlio, Lucy ha fatto di Merlin il centro del suo mondo. Alle prese con le gioie e le difficoltà di crescere un bambino eccentricamente adorabile, ma impegnativo (se soltanto Merlin fosse arrivato con un manuale di istruzioni!), Lucy non ha tempo per altri uomini nella propria vita, perciò perché darsi la pena di cercarne uno? Quando Merlin compie dieci anni, Lucy comincia seriamente a preoccuparsi che il Papa possa contattarla per chiederle suggerimenti in materia di castità, perciò decide di rimettere piede (per quanto il pedicure lasci a desiderare) nel mondo degli uomini. Ma a causa della bizzarria di Merlin, le cose non vanno come aveva immaginato. Tuttavia, proprio quando Lucy sta per rassegnarsi a una vita da single, ecco che Archie – il più perfetto, per lei e per suo figlio, degli uomini imperfetti – bussa alla sua porta. E lo stesso fa Jeremy, pronto a implorare perdono e una seconda possibilità… Di cosa ha bisogno Lucy? Di un vero padre per Merlin o di un compagno affidabile per se stessa?



Quando mi è stato proposto di leggere questo romanzo, il mio cuore ha sussultato perchè l'argomento in parte mi tocca nel profondo.
Una piccola parte della mia vita è stata dedicata all'attenzione di un bambino autistico, in una grave forma, e ha rappresentato un momento delicato e di formazione.

Il bambino che cadde sulla Terra è un romanzo che racconta la vita di una madre alle prese con un figlio affetto da autismo. Vedrà con la sua nascita srotolarsi quel matrimonio tanto desiderato, come polvere tra le mani.
Esistono momenti della vita che ci mettono a dura prova, e bisogna essere forti per superarli.
La via più semplice è sempre la fuga, per lasciarsi alle spalle i problemi e dimenticare in fretta. 
Lucy, no. Lucy è una madre e resta. Resta perchè il piccolo Merlin è il suo mondo, anche se non è perfetto, anche se è difficile. Racconterà le difficoltà e le paure giornaliere con grande coraggio e descriverà tutti gli ostacoli del suo cammino. Ostacoli che la obbligano a fare anche delle scelte in amore per il bene del figlio.

L'autrice Kathy Lette affronta l'argomento con grande coraggio e ironia. Descrive una donna con un cuore forte e una corazza pronta a proteggere il suo Merlin dal mondo esterno. Da quel mondo che non lo accetta e lo fa sentire diverso.
Il bambino che cade sulla Terra è un libro delicato, ma al tempo stesso giocoso perchè l'autrice mescola abilmente i temi. Dosa i capitoli con le giuste misure di ironia ed emotività.
Una storia talmente ben scritta che sembra vera e poi ti accorgi, leggendo i ringraziamenti, che è stata ispirata da suo figlio. Allora, le lacrime salgono agli occhi e le asciughi con la manica della maglia.
Una storia che entra dritta al cuore e trova timidamente posto in qualche angolino per rimanerci a lungo.
Ti scuote l'anima e ti fa maturare pagina dopo pagina. Percepisci ogni singola emozione di Lucy e questo ti confonde perchè ti fa sentire in difetto. Non ti senti all'altezza di leggere questo libro e di poterlo comprendere. Una punta di invidia si insinua nella tua mente e diventi gelosa della forza di questa donna.  Una madre che fa del suo punto di debolezza la sua arma di conquista. 
Il bambino che cadde sulla Terra mi ha regalato piacevoli momenti di compagnia e di riflessione, e mi sento di consigliarlo a tutti perchè leggere cose "vere" ci rende persone migliori.
Sono questi i libri che ci cambiano la vita e che disseminano perle di umanità.

Grazie mille a tutti per l'attenzione
Monica e Lucrezia


giovedì 27 giugno 2013

Chi ben Comincia #9

Buongiorno a tutti! 

Oggi ritorna la rubrica "Chi ben Comincia" ideata dalla mia nipotina Alessia di "Il profumo dei libri".



Dato che è un po' che non preparo un post per questa rubrica vi ricordo le poche e semplici regole da seguire: 

- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti 

Visto che questa mattina mi è arrivato un libro che stavo aspettando da un po' "Obsidian", ho deciso di postarvi le prime pagine, tratte dal primo capitolo! Siete curiosi di leggerle insieme a me? Eccole qui: 



"Fissavo gli scatoloni impilati nella mia nuova stanza e desideravo tanto avere già il collegamento a internet. Da quando ci eravamo trasferite, non ero più riuscita a scrivere niente sul mio blog e mi sentivo come se mi avessero tagliato un braccio o una gamba. Mia mamma sosteneva che "Katy e i suoi libri" fosse tutta la mia vita. Non era proprio così, ma aveva comunque la sua importanza. Cosa poteva saperne lei, del resto? Non amava leggere quanto me"

O.O O.O O.O Amiche blogger a rapporto!!!! Questa ragazza sembra che stia parlando di me, anzi di noi! 

Che ne dite? Vi ispira questo inizio? Io al momento sto leggendo "Forte come l'onda è il mio amore", un libro piuttosto lungo ma bellissimo, quindi non so quando potrò iniziare "Obsidian" ma a questo punto sono ancora più curiosa di leggerlo! 

Alla prossima puntata! 
Monica 

mercoledì 26 giugno 2013

Conosciamoli meglio #11 Intervista ai blog

Buongiorno a tutti!
Rieccoci qui con il nostro progetto “Conosciamoli meglio"

  Ideato da Noemi del blog Emozioni in bianco e nero , ogni mercoledì, posteremo un’intervista che abbiamo fatto a blogger più o meno conosciuti, per sapere come gestiscono i loro blog, cosa ne pensano dei Giveaway, se preferiscono leggere libri cartacei o e.book!

Nelle domande che abbiamo fatto loro ci sono tante curiosità, e speriamo, in questo modo, di farvi conoscere tanti nuovi blog da seguire. 

Se vorrete seguirci in questo nuovo viaggio sono sicura che insieme ci divertiremo come sempre!!

Oggi è il turno di Michele di 




Partiamo dalla struttura del blog, da dove nasce l’idea di aprire il blog e come hai scelto il nome?

L'idea di dar vita a un blog mi frullava nella testa da un po'. Riempivo di chiacchiere sulle mie letture amici e genitori, quindi alla fine, su consiglio di mio padre, ho deciso di esplorare il mondo di Blogger e non ne sono più uscito, fortunatamente!
Il nome, vi dico la verità, in un primo momento l'ho scelto perché mi suonava bene, mi sembrava originale. Solo dopo mi sono reso conto – giuro – che le lettere principali di Mr. Ink formavano il nome Mik e che il blog sarebbe diventato non solo la mia seconda casa, ma anche un diario di pensieri sparsi.

L'ispirazione per la grafica che utilizzi da dove viene? La cambi spesso? Nel senso, segui molto il filone delle stagioni e delle festività?

Potrei dire che è nata prima la grafica, poi il blog! Nel 2011 gestivo la redazione del  giornalino scolastico del mio liceo e ho usato l'immagine di questo occhione azzurro per l'intestazione di una rubrica dedicata proprio ai libri. Mi piace sperimentare, ma la grafica non la tocco praticamente mai! Mi ci sono affezionato, e i cambiamenti non mi piacciono: impiego tempo per abituarmici. Ma sì, la modifico solo durante qualche occasione: l'Estate, Halloween, Natale...

Tra le rubriche che tieni qual è quella a cui sei più affezionata/o ? E solitamente preferisci usare quelle già esistenti o preferisci basarti sulla tua fantasia e crearne di nuove?

Difficile dirlo, anche perché – ahimè – non le aggiorno con troppa regolarità.
Pubblico anche diverse recensioni a settimana, ma l'input per aggiornare le rubriche mi viene a trovare raramente. Le mie preferite – sarà che le aggiorno di più – sono Mr Ciak e I Love Telefilm, in cui parlo di altre due mie grandi passioni. Poi ho un rapporto speciale anche con i segnalibri che realizzo in Passion Bookmars: mi richiedono sempre tempo, ma mi piace pensare a loro come a piccoli portafortuna del blog!

Giveaway Si o Giveaway No.. cosa ne pensi di chi gestisce il blog andando avanti solo a concorsi per aumentare i followers?



Giveaway sì, perché trovo sia giusto, ogni tanto, premiare qualche lettore. Non sono favorevole alle estrazioni casuali, ma ritengo che debba essere il blogger a premiare il vincitore: in base alla frequenza con cui commenta e partecipa, alla sua sensibilità o inventiva, eccetera... Per aumentare i followers ogni regola è valida, vero, ma alla fine quello che più gratifica chi gestisce queste piccole piattaforme virtuali è la partecipazione attiva di chi legge. Ogni volta che trovo un nuovo commento mi sento realizzato. Sono i miei lettori a migliorarmi la giornata, non le visualizzazioni del blog o altre sottigliezze simili.

Con quanta frequenza cerchi di aggiornare il blog e fai la recensione di tutto quello che leggi o ogni tanto tralasci qualche libro?

Non sono mai stato lontano dal blog per più di una settimana. Per non studiare le scuse ci sono sempre, ma per il blog ho sempre tempo! No, non ho mai tralasciato nessuna recensione. Sia per i libri belli che per quelli brutti le parole arrivano sempre e sempre sono felice di dire la mia, anche se posso tante volte suonare essere in disaccordo con gli stessi followers. L'importante è cercare un dialogo, un confronto, secondo me.

Ti è mai capitato di trovare pesante il fatto di dover fare una Recensione?

Mai. Durante le letture prendo sempre appunti in cui già annoto le mie sensazioni prima di aver finito il libro – se qualcuno intercettasse quel quaderno mi prenderebbe per uno squilibrato, un visionario o un genio instabile alla A Beautiful Mind! - quindi non scrivo mai una recensione dal nulla. Spesso (quasi sempre) mi rubano tempo, ma quando si è impegnati a fare cose che ci piacciono, anche le ore volano via!

In media, quanto leggi in un mese?

Con la scuola di mezzo, quattro o cinque romanzi. In estate, fortunatamente, posso vantare una media migliore, anche se il caldo mi sfianca!

Che differenza c'è per te tra Recensione e Pensiero?

La recensione è quella che troviamo su un giornale, e su uno di quelli buoni. Una critica lucida, misurata, analitica, attenta e talvolta complessa. I pensieri – sebbene usi comunque il termine “recensioni” - sono quelli che scrivo io: non seguo una scaletta, alcuni sono lunghissimi e altri piuttosto corti, spesso la mia vita e il libro si intrecciano... e, anche se detesto farlo di persona (ma dietro un pc tutto è più semplice), mi trovo a parlare di me!

Meglio gli ebook che ti fanno risparmiare soldi e spazio o meglio il cartaceo con il suo odore e la bellezza di girare le pagine?

Gli ebook fanno risparmiare spazio, forse, ma soldi proprio no, purtroppo! Le grandi case editrici li propongono a prezzi letteralmente improponibili, quindi non ne capisco l'effettiva utilità. Con l'ingresso del Kobo nella mia quotidianità sto simpatizzando anche per il formato virtuale, a lungo andare, ma il cartaceo è il cartaceo. Unico e insostituibile!

Autori Italiano o Stranieri? Quali preferisci e perché.

La fantasia degli stranieri, lo stile invidiabile degli italiani: i primi, diciamocelo, sono sempre un passo avanti in fatto di mode e tendenze, ma noi abbiamo una cultura e una tradizione passata che rende anche i libri più semplici ricchi di echi letterari, di chiavi di lettura, di sfumature.

Qual è il genere che non sopporti più?

Non c'è un genere particolare, ma mi infastidisce assolutamente quando le cose finiscono per diventare una moda. Ho finito per odiare, così, vampiri, lupi mannari e compagnia bella. Adesso è il turno dei vari Cinquanta Sfumature!

Da dove è nata la passione della lettura?

Il trasferimento in una nuova città, tre mesi di solitudine davanti a me prima dell'inizio dell'anno scolastico, Le Avventure di Tom Sawyer.



Riesci a leggere quando in torno a te c'è confusione?

Generalmente no. Ho bisogno almeno di un bell'iPod per isolarmi per bene, in quel caso!

Quanto impegno ti ci vuole per star dietro alle Case Editrici?

Zero impegno: leggo e recensisco, esattamente come faccio con i libri che compro di tasca mia :)

Per quale motivo hai iniziato a Collaborare?

Le prime collaborazioni, nate proprio casualmente, hanno dato finalmente un senso a tutto. Non al blog in sé e per sé – a quello ci pensavano già i commenti dei miei fantastici lettori – ma anche... non lo so, all'ordine dei miei sogni. Mi sono sentito realmente realizzato. Prima, tra le email avevo pubblicità del Viagra (God, why?! xD) e spam vari; d'un tratto, poi, mi sono trovato a parlare con persone che hanno fatto di una case editrice la loro seconda casa. Mi piacerebbe tantissimo, in futuro, entrare a far parte di quei meccanismi. Imparare a conoscerli già, quindi, potrebbe essermi utile nella vita, un giorno o l'altro.

I libri delle Case Editrici hanno la precedenza incondizionata su tutto? O aspetti di finire un libro personale che avevi già iniziato?

Non mi piace lasciare libri a metà, né riesco a leggerne vari contemporaneamente, quindi aspetto prima di finire il libro che ho cominciato, anche se, per rispetto nei  confronti delle case editrici, preferisco sempre dar loro la precedenza, sebbene non mi sia mai stata fatta nessuna pressione.

Se ti chiedessi di consigliarmi tre libri di tre generi diversi, quali mi consiglieresti?

Ardua scelta! Vediamo: sarebbe ovvio consigliarvi i lavori dei miei autori preferiti, quindi passiamo a qualcosa di meno noto, ma altrettanto valido! Alcune delle letture che più mi hanno segnato. Nell'ambito del thriller, Il suggeritore, di Donato Carrisi. Per quanto riguardo lo young adult Cercando Alaska, di John Green. Dei fantasy tanto in voga al momento, La sedicesima luna.



C’è qualcosa che non ti abbiamo chiesto che hai voglia di raccontarci?

No, ragazze. Tutto perfetto! Anzi, voglio solo ringraziarvi per la vostra professionalità, la simpatia e la fiducia. Ho fatto diverse interviste ed è stato strano, per una volta, stare dall'altra parte: strano, ma bellissimo! ;)

Grazie mille a tutti per l'attenzione e arrivederci alla prossima settimana con Fra e Fede di I Love Books 

Monica e Noemi 

martedì 25 giugno 2013

Libro della settimana "Viaggi a Perdere" Di Rossana Vesnaver

Buongiorno carissimi!
Dopo il post mieloso di ieri torniamo a parlare di libri (non sia mai che vi abituate troppo ad una Monica tutta zucchero e smancerie.. non è da me!!). 

Questa mattina vi vorrei presentare un libro che ho iniziato e finito in una sola giornata, una di quelle piccole opere che lasciano il segno, e che sono felicissima di aver ricevuto e letto!

Si tratta di "Viaggi a perdere" Di Rossana Vesnaver


Pagine 140 - Prezzo € 13,00
Una casa accogliente, uno steccato dipinto di bianco, una tavola con tanti amici e un vociare allegro che riempie le stanze e il cuore. Solo un sogno però. Perché tra le fessure si nasconde una verità tagliente e brutale, che ferisce e lascia un senso di frustrazione e fallimento: un marito che tradisce, da sempre. E allora lei smette di mangiare riducendosi all'osso, passando le serate in bagno per liberarsi di tutto il male che si porta dentro. Poi arrivano i quarant'anni e decide che lei a questo gioco non vuole più giocare. Prende in mano la sua vita, di nuovo, e libera ricomincia il suo viaggio in cerca dell'amore. Anna, l'amica astrologa, l'ha avvertita: incontrerà l'uomo della sua vita su un mezzo in movimento. Da allora la ricerca si fa attenta, puntuale e tutto ciò che si muove può essere il posto giusto per incontrare il principe azzurro. Anche i pattini, uno skilift e persino un palazzo a Venezia, d'altronde è sull'acqua, magari vale anche quello. Una vita scandita da incontri a volte divertenti, altre preoccupanti. C'è chi dopo pochi appuntamenti compra case immaginando futuri avventati, chi è solo l'avventura di una notte e chi, invece, lascia il segno.

Avevo trovato la recensione  di Alessia di “Il profumo dei libri” davvero strepitosa, quindi, quando l’autrice stessa mi ha contattata per inviarmi il suo libro, non ci ho pensato due volte e ho accettato.

“Viaggi a Perdere” è un libro delicato, che entra nel cuore del lettore in punta di piedi. La sua protagonista, che non ha un nome, perché come dice lei stessa potrebbe essere una qualunque di noi, è una donna che ha sofferto e sta soffrendo.

Insicura e tradita ripetutamente dal marito, decide di rimettersi in gioco per ritrovare se stessa.

Da qui inizierà la sua avventura alla ricerca del Principe, di colui che riuscirà a rapirla, ammaliarla, farla sentire sicura e amata. Ci riuscirà? Tra situazioni al limite del comico (La dieta felina credo che resterà con me per il resto della vita) e attimi di pura drammaticità interiore, il libro ci racconta la storia di questa donna comune, e in tante pagine mi sono sentita totalmente in sintonia con lei. 

Tutte noi vorremmo al fianco il Principe Azzurro, quell’uomo perfetto, attraente quel tanto che basta, intelligente e serio, la giusta metà di ognuna di noi.

E se invece, fossimo noi a doverci prima sentire bene e sicure con noi stesse anche da sole?
Questa è una cosa che mi sono chiesta diverse volte negli anni.

 Il viaggio della nostra protagonista e delle sue travagliate storie d’amore vi farà riflettere su questo argomento. 

“Viaggi a perdere” è un libro delizioso, che si legge tutto d’un fiato. Vi farà ridere e piangere al tempo stesso, vi aiuterà a guardarvi nel profondo e a riscoprire la vostra femminilità.
 Credo che noi donne possiamo essere forti anche da sole, e che non ci sia per forza bisogno del Principe Azzurro per capire chi siamo veramente.

Purtroppo controllando su Amazon, ho visto che il libro risulta “Non disponibile” quindi mi faccio da portavoce, se qualcuno fosse interessato ad acquistarlo, contattatemi o qui sul blog o via mail fuocoblu22@gmail.com e troverò il modo di mettervi in contatto con l’autrice stessa!


A presto 
Monica 

lunedì 24 giugno 2013

Dodici anni di noi...

Sono passati dodici anni e sembra un giorno!

Dodici anni fa a quest’ora entravo in Chiesa per sposarmi, era un caldo soffocante, e io sembravo “leggermente” ubriaca, perché per combattere l’ansia del momento, mi ero scolata mezza bottiglia di Fiori di Bach e sorridevo a tutti quelli che mi si avvicinavano.

Aggrappata al braccio di mio papà, ho percorso quella breve navata, osservando amici e parenti, diretta verso l’uomo che sarebbe diventato mio marito.


Era bellissimo nel suo completo blu, molto elegante e soprattutto molto accaldato!

Fu una giornata memorabile quel 24 Giugno 2001, già le premesse non erano delle migliori, visto che il proprietario della villa che avevamo affittato  a sole ventiquattro ore dal matrimonio ci aveva comunicato che il giardino era inagibile, per via della caduta di un albero.

Ma dico io, avevamo scelto quel posto solo per il giardino! La visita a sorpresa che gli abbiamo fatto a poche ore dal matrimonio la ricordo ancora, altro che albero caduto.. quell’essere non aveva voglia di tagliare l’erba e il giardino si presentava con erba altezza vita e rete di pallavolo messa di traverso per tutto il giardino! SCHERZIAMO?

Il problema si è risolto in pochi minuti “Se non trovo il giardino in perfette condizioni entro domani mattina io NON PAGO!” questa era la mia voce, le sentite le urla che ancora riecheggiano in quel parco? Il giorno dopo il prato era perfettamente curato, e la rete di pallavolo era sparita.



Come vi dicevo fu una giornata memorabile, caldissima, e afosa. Nell’arco di poche ore, sono riuscita ad ubriacarmi con i fiori di Bach, a rompere un tacco della scarpa nuziale, a non mangiare nulla per pranzo, ad assaggiare la torta (che era buonissima) a ridere con mio marito e a sentirmi davvero felice.



Tanti anni sono passati, e tante cose sono cambiate, abbiamo avuto i nostri alti e i nostri bassi. Abbiamo litigato, a volte ci siamo arrabbiati veramente, eppure siamo ancora qui.
Nella nostra vita non sono arrivati figli ma abbiamo portato a casa un pelosetto che è come se lo fosse, e da quel momento per me la nostra famiglia è stata completa, nonostante tutto.



All’uomo che in tutti questi anni è stato al mio fianco, devo dire grazie.. grazie per esserci sempre, per avermi capita quando sembravo fuori di testa,  per ogni sorriso strappato tra le lacrime, per ogni volta che mi dici che “se voglio, allora posso!”  senza di te non sarei la persona che sono oggi.

Cari lettori, oggi va così.. è il mio dodicesimo anniversario di matrimonio, e visto che questa è diventata la mia casa virtuale, volevo condividere con voi questo momento.

Vi ho portato anche qualche pasticcino, se volete gradire.. perdonate questo momento miele, ma sentivo di dover mettere tutto questo nero su bianco.




Buona giornata a tutti voi
Monica 

venerdì 21 giugno 2013

Books Land Incontra Bianca Marconero

Buon venerdì miei carissimi lettori! 


Concludiamo la settimana con una interessantissima intervista che l'accoppiata M&M (Monica&Micht .. il mio fratellone) ha fatto alla simpatica autrice di "Albion" Bianca Marconero. 



Siete curiosi di saperne di più su di lei e sul suo libro? Ecco qui le sue risposte! 


Ciao Bianca benvenuta sul mio blog. Parlaci un po’ di te, che fai di bello nella vita oltre a scrivere? 

Grazie per l'invito, è un grande onore. Venendo alla tua domanda: faccio tante cose. Sono curatore editoriale di alcuni periodici. Ho scritto - e firmato col mio vero nome- libri per la prima infanzia  editi da  RTI mediaset. Per tre mesi all'anno vesto panni diversi e insieme ad altri valorosi mettiamo in piedi l'offerta culturale e gli eventi del Mantova Comics & Games, una manifestazione dedicata ai fumetti e alla cultura pop. A marzo abbiamo portato a casa l'ottava edizione. La più bella bella di sempre.



Non è facile, per i nuovi autori emergenti, trovare una casa editrice disposta a pubblicare i loro scritti, vuoi raccontarci il tuo percorso editoriale?

A proposito di quello che faccio: collaboro anche con la Limited Edition. Mi era stata affidata la supervisione della collana "Blog Generation". Ragion per cui andavo dichiarando che MAI avrei pubblicato Albion con loro. Mai e poi mai. E infatti…


L’idea di scrivere “Albion” da dove arriva? 



Sembra presuntuoso, ma è la storia che vorrei leggessero i miei figli tra qualche anno. Suggerisce un modo diverso di guadare al mondo.


Templari e Cavalieri della Tavola Rotonda mischiati insieme, dove ci vuoi portare con questa storia?

Nel 'Diario di un'assassina' (Albion 1.5) si aggiungono la setta degli Assassini, la Santa Inquisizione e gli Ospedalieri di Malta.  Qui si capisce  come il Tempio raccolga sotto la sua egida altre organizzazioni. A questo punto della storia ne ho rese note cinque su tredici in totale. A voi immaginare quali sono le altre ;) 
A partire dal terzo libro il fulcro  della storia si sposterà dal college a questo fondale 'internazionale' di più ampio respiro in cui convivono misticismo e tecnologia. I templari sono a capo di una sorta di ONU segreta, i cui membri sono ciò che resta della storia e delle leggende d'Europa.


Di quanti libri è composta questa saga e a che punto sei con il seguito? E soprattutto, quando dovrebbe uscire?

Io pensavo di aver finito. Ho presentato i tre libri.  Erano lunghi e me li hanno divisi. E stata una decisione giusta, ma con una conseguenza nefasta per il secondo libro. Non reggeva più.  Per il vostro bene - e per quello della mia coscienza- è stato cestinato. Ho imbastito una seconda redazione. Ora sono ottimista. Dovremmo riuscire ad uscire per Natale. 


Deacon, Lance e Marco devi buttare uno dei tre dalla torre.. chi salvi? (*attende con aria minacciosa la risposta*)



 Lance, che domande. La tua aria minacciosa mi ha tolto dal dubbio.





Tre canzoni che ti riportano ad “Albion” quali sceglieresti?

"The cave" – è una canzone dei Mumford and Sons. Esprime la spiritualità laica di Albion, un sentimento vicino al cristianesimo originale. Non a caso Albion comincia con le parole di questa canzone.
"Lover of the light"- ancora M&S è la canzone di Marco ed Helena. 
"Shattered" dei Trading Yesterday (dal minuto 2:27)- colonna sonora della prima stesura.



Dei tanti personaggi descritti ce n’è uno a cui sei particolarmente legata?

Vado a momenti. Mi manca chi non c'è. Ora come ora, la sorella di Lance, Niniane, che mi aspetta nel terzo libro. Un personaggio interessante che si inserisce molto bene nel gruppo. In particolare mi diverto a confrontarla con Deacon. Credo che loro due insieme siano davvero divertenti ed 'elettrici'.  

Nel libro c’è solo qualche accenno ad uno dei miei personaggi preferiti della saga Arturiana “Morgana” Che ne pensi della sua figura? (*prepara mazze e bastoni*) 

Mi sa che questa volta non mi salvo dalla tua ira. Ti chiedo perdono, ma per me Morgana è sempre stata un personaggio borderline. Io ho un debole – come scrittore- per chi subisce la tentazione del male. Nulla come la tentazione, che si insinua in  una natura ambigua, può far risaltare la potenza della volontà e del libero arbitrio. La mia Morgana è questo tipo di personaggio. Esattamente come Marco.


Una piccola anticipazione sul seguito per i lettori di BooksLand? Siamo estremamente curiosi!

Ci saranno due baci. Ma coinvolgeranno solo TRE personaggi della storia, perché, trattandosi di una storia con Artù e Lancillotto, il triangolo va considerato…


LE DOMANDE DI MICHELE

La figura del preside dell'Albion è ispirata per caso a Albus Silente?


Michele, ciao! Felicissima di rispondere anche a te. Non sei il primo ad averci pensato. Ti posso solo dire che è esattamente il 'contrario' di Silente.

Ci sono ragazzi di molte nazionalità nel tuo romanzo (Gomez spagna, Marco Italia Deacon Irlanda.. LANCE FRANCIA *ehm salveeee mi sono intromessa un attimo.. ok vado via Monica*) i prossimi libri saranno ambientati anche in altri paesi europei?

Mi sembrava di sentire la voce di Monica… Comunque sì, viaggiano parecchio: Dublino, L'isola di Capri, e per la gioia di una comune amica anche Parigi.  

 Mi incuriosisce molto la figura di M. la immagino come colui/colei che tira le fila e che può decidere la sorte dei protagonisti ci puoi dire qualcosa di più? Io ho un’idea di chi possa essere.. vediamo se indovino!

Mi sa che hai indovinato. Chiunque sia un po’ pratico di cose arturiane e abbia, per sbaglio, letto Albion, a questo punto avrà pensato che dietro lo pseudonimo si celano o Morgana o Mordred. Stiamo a vedere chi ci ha preso.

 Nel libro mi è piaciuta la scelta di raccontarlo da diversi punti di vista in terza persona, volevo chiederti se nel prossimo libro saranno sempre gli stessi personaggi del primo libro a raccontarlo oppure dobbiamo aspettarci delle new entry?

Si aggiunge il pov di Samira, che dopo il 'Diario' che non deve più nascondere i suoi pensieri al lettore. Nel terzo libro si aggiungono M. e Niniane. E, almeno per me, la cosa si complica parecchio.

Quando hai iniziato a scrivere avevi già in mente tutti i vari passaggi da compiere oppure la storia è si è evoluta mentre scrivevi?

Avevo in mente il senso della storia e i macro eventi che mi avrebbe traghettato dall'inizio alla fine. Ma la linea retta, pur essendo la via più breve per congiungere due punti, non è una buona soluzione narrativa. Le pieghe della storia  arrivano in corso d'opera. Alcune volte sono intuizioni, altre volte sono immagini che arrivano e intorno alle quali germoglia la trama. Per esempio ho sognato Marco con due spade tatuate sulle braccia, che  tentava di cancellarle scorticandosi la pelle con un punteruolo di vetro. Era in una pozza di sangue e Helena lo osservava senza fiatare, impassibile. Alla mattina ho tentato di capire se poteva davvero succedere e perché. Cosa aveva fatto Marco di così grave, di così inemendabile? Che senso avevano le spade? E perché aveva perso l'amore di Helena? la trama del quarto libro 'L'Ultimo Cavaliere' è costruita intorno a questa 'visione'.

grazie, M&M's, per questa bellissima chiacchierata
Bianca


Grazie mille a tutti per l'attenzione e se non avete ancora letto ALBION correte a comprarlo!
Monica e Micht 







giovedì 20 giugno 2013

L'angolo dell'usato #2


Buongiorno a tutti!
Cercando di sopravvivere al caldo afoso che imperversa su Bologna, vi posto la seconda puntata della rubrica "L'angolo dell'usato". 




In questa rubrica vi segnalerò alcuni libri che potete trovare su Libraccio a prezzi davvero scontati. 

Disponibili il 20 Giugno i seguenti libri: 

Albion di Bianca Marconero a € 7,45



La diciannovesima luna di Kami Garcia a € 8,50



The Hungry City  di Philip Reeve a € 7,45



Lo strano mondo di Alex Woods  di Gavin Extence a 
€ 8,20



L'arte di cucinare desideri  di Erica Bauermeister a 
€ 8,20



L'età dei miracoli  di Thompson Walker Karen a € 5,00


Cliccando sui titoli arriverete direttamente alla pagina di Libraccio! 

Come sempre spero di esservi stata utile, e fatemi sapere se comprerete qualcosa!
A presto 
Monica

Fonte: www.libraccio.it 

mercoledì 19 giugno 2013

Conosciamoli meglio #10 - Intervista ai blog

Buongiorno a tutti!
Rieccoci qui con il nostro progetto “Conosciamoli meglio"

  Ideato da Noemi del blog Emozioni in bianco e nero , ogni mercoledì, posteremo un’intervista che abbiamo fatto a blogger più o meno conosciuti, per sapere come gestiscono i loro blog, cosa ne pensano dei Giveaway, se preferiscono leggere libri cartacei o e.book!

Nelle domande che abbiamo fatto loro ci sono tante curiosità, e speriamo, in questo modo, di farvi conoscere tanti nuovi blog da seguire. 

Se vorrete seguirci in questo nuovo viaggio sono sicura che insieme ci divertiremo come sempre!!

Oggi è il turno di Alessia di "Il profumo dei libri"



Partiamo dalla struttura del blog, da dove nasce l’idea di aprire il blog e come hai scelto il nome?

L'idea di avere uno spazio mio in cui parlare della mia passione era dentro di me da un bel po', non riuscivo a decidermi e ogni volta rimandavo. Una volta provai a creare un blog, ma non avevo le idee chiare e la prima volta tutto andò a ramengo.
Poi osservando mia zia ed entrando piano, piano nel mondo blogger, frequentandone  alcuni, mi sono resa conto che non avevo niente da perdere, anzi... Così mi sono decisa, ho preso in mano la questione e ho aperto il blog.
La scelta del nome è stata difficile perché avevo in mente una marea di cose, ma alla fine ho pensato ad una delle cose che mi piace di più dei libri, proprio il loro profumo e come esso cambi nel tempo o da libro a libro; e soprattutto quanto sia importante per una lettrice il profumo della carta e così ecco il nome :)


L'ispirazione per la grafica che utilizzi da dove viene? La cambi spesso? Nel senso, segui molto il filone delle stagioni e delle festività?

Io sono una frana con la grafica, ma se fossi in grado credo la cambierei molto spesso. Invece mi appoggio ad una cara amica, le dò delle piccole indicazioni e lei crea la grafica che piace a me. All'inizio la cambiavo pochissimo, poi ho iniziato a seguire appunto le stagioni, proprio perché mi piace vedere il cambiamento di colori e di elementi che arricchiscono il mio blog.
Una cosa che sicuramente non potrà mai mancare sono i gufi, che potrebbero figurare come delle mascotte, mi accompagnano sempre e ormai fanno parte di me.





Tra le rubriche che tieni qual è quella a cui sei più affezionata/o ? E solitamente preferisci usare quelle già esistenti o preferisci basarti sulla tua fantasia e crearne di nuove?



Sicuramente la rubrica a cui sono più affezionata è "Chi ben comincia...", una rubrica in cui ogni settimana presento un incipit preso da un libro a caso. Alcune rubriche del mio blog sono fra le più comuni, ma per altre ho deciso di seguire le linee guida delle più famose e creare qualcosa di più personale, cambiando il titolo e aggiungendo qualche elemento. Mentre invece "Chi ben comincia..." è creata da me, sinceramente non sono andata in giro a vedere se esistesse già qualcosa di simile, avevo voglia di farla e l'ho fatto.


Giveaway Si o Giveaway No.. cosa ne pensi di chi gestisce il blog andando avanti solo a concorsi per aumentare i followers?

I giveaway sono sempre un discorso complicato. Io li vedo come un premio, infatti di solito li organizzo per eventi importanti per il mio blog. Non sono una di quelle blogger che organizza giveaway ogni settimana, ma cerco sempre di scegliere una buona motivazione per iniziarne uno. Cosa penso di quelli che mandano avanti un blog solo con giveaway? Penso che ognuno può fare quello che vuole sul proprio blog, ma di certo preferisco avere pochi follower ma che mi seguono realmente perché gli piace quello che faccio, piuttosto che un sacco di iscritti che però non visitano mai il mio blog.
Credo che in questo caso un blogger deva decidere cosa vuole e cosa preferisce per il proprio blog.


Con quanta frequenza cerchi di aggiornare il blog e fai la recensione di tutto quello che leggi o ogni tanto tralasci qualche libro?

Cerco di tenere aggiornato il blog ogni giorno. Certo, ci sono giorni in cui non pubblico niente, ultimamente ho diminuito anche le rubriche proprio perché non riuscivo a starci dietro. Non voglio che il blog si trasformi in un impegno gravoso, voglio potermi divertire e rilassare quando lo apro e lo aggiorno. Finora ho recensito quasi tutto quello che ho letto, a parte un classico di cui non ho ritenuto importante mettere la mia opinione online, perché simile a tantissime altre.


Ti è mai capitato di trovare pesante il fatto di dover fare una Recensione?

Diciamo che più che trovare pesante scrivere la recensione, ogni tanto mi trovo in difficoltà; perché non riesco ad esprimere come vorrei certi concetti, oppure più semplicemente perché non trovo le parole giuste, allora mi innervosisco. Ci sono volte in cui inizio a scrivere una recensione, ma poi chiudo tutto perché non è il momento; e magari alla sera quando torno a casa riapro word e in 10 minuti finisco di scrivere quello che avevo iniziato.

In media, quanto leggi in un mese?

Dipende molto dal lavoro, dalla famiglia e dagli impegni generali, dalla mole del libro e dal contenuto. Ma direi che la media si aggira intorno ai 7-8 libri al mese, alcune volte di più, altre di meno.

  
Che differenza c'è per te tra Recensione e Pensiero?

Se vogliamo essere pignoli, il termine recensione potrebbe significare più professionalità. Ma in fondo credo che la Recensione sia un Pensiero, molto più elaborato. Io personalmente nel mio blog non faccio una grande differenza, quando creo il post lo intitolo "Recensione di...", mentre scrivo il post metto "Il mio pensiero su...", per me è indifferente, ma so che in molti si sono trovati di fronte a questo dubbio.
Io parto dal fatto che so di non essere una professionista e di non scrivere recensioni professionali e non cerco di provarci; ecco perché non mi creo questi problemi.


Meglio gli ebook che ti fanno risparmiare soldi e spazio o meglio il cartaceo con il suo odore e la bellezza di girare le pagine?

Oh che domanda, qui potrei aprire un dibattito xD
Personalmente preferisco e preferirò sempre il libro cartaceo, mi dona sensazioni ed emozioni che un ebook non riesce a darmi. Possiedo un lettore da dicembre, ma in questi mesi ci ho letto sopra un libro e basta. Non riesco a prenderci gusto, non riesco ad appassionarmi alla lettura digitale, sarà per il fatto che io leggo sempre quando sono in casa e di conseguenza non sono ancora riuscita a trovare tutti questi enormi pregi negli ebook. E' sicuramente vero che si risparmiano soldi e spazio, ma finché avrò la possibilità di comprare libri cartacei allora lo farò.


Autori Italiani o Stranieri? Quali preferisci e perchè

Prima di aprire il blog leggevo libri soprattutto di autori stranieri, non so spiegarvi il motivo, semplicemente in libreria attiravano di più la mia attenzione.
Da quando ho il blog ho iniziato a leggere moltissimi libri di autori italiani, di solito cerco di intervallare le letture, se in un mese leggo 3 libri di autori stranieri, voglio avere la possibilità di leggerne altrettanti di autori italiani. Posso affermare con certezza che non ho una preferenza. Ci sono libri di autori stranieri che mi porterò sempre nel cuore, altri che ho odiato e schifato (quasi), stessa cosa vale per i libri scritti da autori italiani.


Qual'è il genere che non sopporti più?

Non esiste ancora un genere che mi ha stancato. Posso dire quello che preferisco meno, non amo il genere storico, ma è un'antipatia a pelle; infatti in questo periodo sto prendendo in seria considerazione l'idea di iniziare a leggere qualcosa di questo genere.
Anche in questo caso sono molto varia, se faccio un mese a leggere quasi tutti fantasy (per esempio), il mese dopo cercherò di variare leggendo qualcosa di romantico, oppure qualche thriller. Ecco come finora non sono mai riuscita a stancarmi.


Da dove è nata la passione della lettura?

Da piccola non leggevo molto, mi ero imbattuta nella collana "Piccoli brividi" e ogni tanto leggevo qualcosa di quello. Ricordo solo un episodio alle medie in cui il professore ci diede un libro da leggere. Io lo lessi così tante volte, sempre con il sorriso sulle labbra che lo "distrussi". Mi piaceva tantissimo e mi coinvolgeva ogni volta in modo diverso. Possiedo ancora quel libro e mi piace osservarlo e sfogliarlo. Credo sia stato quello il momento in cui la mia passione si è espansa ed è scoppiata :)


Riesci a leggere quando in torno a te c'è confusione?

Io leggo sempre quando sono a casa, dunque il massimo della confusione può essere la tv
accesa nella stanza accanto, oppure mia figlia e il mio compagno che parlano. Non mi dà fastidio questo tipo di confusione e riesco a leggere tranquillamente, ovviamente nel momento in cui vedo che vengo interrotta troppe volte, allora mi fermo.
E' logico però che apprezzo molto di più la calma, la mia "location" preferita è il mio letto, alla sera prima di mettermi a dormire; silenzio e tranquillità, così io mi faccio trasportare nei mondi magici dei libri.

  
Quanto impegno ti ci vuole per star dietro alle Case Editrici?

All'inizio della mia esperienza di collaborazione dedicavo moltissimo tempo alle case editrici, più che altro perché non volevo deludere e soprattutto perché era una sfida con me stessa. Quando mi prendo degli impegni cerco sempre in tutti i modi di portarli avanti. Facevo anteprime per ogni singolo libro: anche quando qualcosa non mi ispirava molto, ma pensavo che potesse piacere ai miei follower, finiva sul blog. Ora le cose sono cambiate, le anteprime dei libri le faccio un paio di volte al mese mettendo esclusivamente i libri che mi incuriosiscono. Aspetto di ricevere le newsletter dalle case editrici, se così non succede guardo in giro se potrebbe essere qualcosa che mi interessa e solo allora scrivo per avere informazioni. Insomma, sono molto tranquilla e rilassata, sicuramente in questo modo perdo la possibilità di fare anteprime di cui magari non mi accorgo, ma credo non sia questo grande danno.


Per quale motivo hai iniziato a Collaborare?

Il primo vero e assoluto motivo è stata la curiosità. All'inizio sentivo i blogger che parlavano di collaborazioni con le case editrici e mi chiedevo sempre come sarebbe stato.
In secondo luogo ero sempre molto invidiosa di quei blog che riuscivano a parlare di un libro, tipo settimane prima che uscisse, e così mi sono decisa a provare.
E, senza nasconderlo a nessuno, di certo sapere che ci sarebbe stata la possibilità di ricevere libri gratis, mi ha fatto molto gola.

I libri delle Case Editrici hanno la precedenza incondizionata su tutto? O aspetti di finire un libro personale che avevi già iniziato?

Assolutamente no. Se sto leggendo un libro, o se ho intenzione di leggerne uno comprato spontaneamente, di certo non lo metto da parte solo perché ho ricevuto un libro dalle case editrici. Non ho mai pensato ad una cosa del genere sinceramente. Perché credo che in quel caso non sarei più una blogger che parla della sua passione, ma sarei una che lo fa per lavoro. 

Se ti chiedessi di consigliarmi tre libri di tre generi diversi, quali mi consiglieresti?

Noooooo, questa domanda è estremamente difficile per me. Dunque, va bene lo stesso se per un genere vi consiglio una serie di libri e non solo uno? xD Facciamo finta che vi va bene xD
Consiglierei la saga Shadowhunters-Le origini di Cassandra Clare per il genere urban fantasy. Niceville di Carsten Stroud per il genere thriller e Forte come l'onda è il mio amore per il genere narrativa, anche se per quest'ultimo io azzarderei a metterlo anche nel genere avventura.





C’è qualcosa che non ti abbiamo chiesto che hai voglia di raccontarci?

Sinceramente non mi viene in mente molto. La vostra intervista è stata completa e mi è piaciuto molto rispondere alle vostre domande. Spero apprezzerete le mie risposte e ne approfitto per ringraziarvi, siete state gentilissime a pensare a me e a propormi questo vostro progetto.
 Grazie mille a tutti per l'attenzione e arrivederci alla prossima settimana con Michele di "Mr.Ink Diario di una dipendenza" 
Monica e Noemi